Roland Garros: Tutto facile per Jannik Sinner, Rublev ko in tre set. L'azzurro è ai quarti di finale

Roland Garros: Tutto facile per Jannik Sinner, Rublev ko in tre set. L'azzurro è ai quarti di finale Photo Credit: agenziafotogramma.it
02 giugno 2025, ore 22:56
Sinner chiude in poco più di due ore un match dominato dall'inizio alla fine. Ai quarti affronterà Bublik
Jannik Sinner vola ai quarti di finale del Roland Garros. Il numero uno del mondo ha superato agevolmente Andrey Rublev negli ottavi di finale dello Slam parigino, imponendosi in tre set. La partita è stata a senso unico fin dalle fasi iniziali, con l’azzurro in pieno controllo e autore di pochissimi errori, soprattutto nel primo parziale. Il punteggio finale (6-1 6-3 6-4) riflette chiaramente la superiorità mostrata in campo. Il primo set si è chiuso rapidamente, in poco più di 30 minuti, mentre il secondo è durato circa 42 minuti. Più combattuto il terzo, durato circa 50 minuti, in cui entrambi i giocatori hanno difeso bene il servizio fino al 5-4, quando Sinner ha piazzato il break decisivo e ha poi chiuso il match in poco più di due ore complessive. Ora Jannik se la vedrà ai quarti con Alexander Bublik, attuale numero 62 del ranking ATP. Il kazako ha sorpreso tutti eliminando Jack Draper, testa di serie numero 5, in una delle sorprese più clamorose degli ottavi. Domani occhi puntati su Lorenzo Musetti, anche lui ai quarti di finale, affronterà lo statunitense Tiafoe.
SINNER: "CERCO DI MIGLIORARE SEMRE QUALCOSA"
''Sono molto felice e orgoglioso di aver concluso questo match finire in tre set'': ha affermato Jannik Sinner dopo la vittoria. "Con Rublev ci conosciamo benissimo, abbiamo giocato tante volte contro. Ho provato a cambiare qualcosina. In una partita 3 su 5 tutto può cambiare rapidamente, quindi sono contento di averla chiusa in tre set - dice ancora Sinner -. Ho cambiato la posizione in risposta appena prima del torneo, perché in precedenza non trovavo il ritmo giusto, specialmente sulla prima per poter bloccare e sulla seconda preferivo stare più lontano. Cerchiamo sempre di migliorare qualcosina e oggi di nuovo è stata una buona prestazione. Dentro di me c'è una tempesta di emozioni, ma il tennis è molto mentale e cerchi di non mostrare nulla ai tuoi avversari". "Io li osservo spesso - conclude - e cerco di capire come si stanno sentendo. A inizio carriera la tempesta emotiva spesso la mostravo".