Rocco Hunt a RTL 102.5: “È un album autobiografico, avevo bisogno di tornare alle mie radici e alla mia lingua. Non vedo l’ora di esibirmi live e di portare il meglio di me”

Rocco Hunt a RTL 102.5: “È un album autobiografico, avevo bisogno di tornare alle mie radici e alla mia lingua. Non vedo l’ora di esibirmi live e di portare il meglio di me”
28 aprile 2025, ore 17:30
Nel corso di “The Flight”, il cantante ha presentato in diretta radiofonica il nuovo album, intitolato “ragazzo di giù” e rilasciato lo scorso 25 aprile
Rocco Hunt è stato ospite di RTL 102.5, in compagnia di Matteo Campese e La Zac, per presentare il suo nuovo progetto discografico, intitolato “Ragazzo di giù” e pubblicato il 25 aprile. Il nuovo album dell’artista unisce il realismo del rap urbano con un’estetica sonora moderna e versatile. Quattordici tracce, tra cui “Mille vote ancora” (presentata al Festival di Sanremo 2025), e la bonus track “Yes I Know My Way feat. Clementino”, che alternano liriche dirette e autentiche a pezzi più melodici e riflessivi, mentre i testi esplorano temi centrali per l'artista: la vita nei quartieri popolari, il riscatto personale, l'amore, il senso di appartenenza e le ambizioni di chi cresce in un contesto spesso marginalizzato. In brani come la title track “Ragazzo di giu’”, “Aria nova”, “Demone santo”, “Fratmo” Rocco coniuga il racconto della realtà sociale del Sud Italia con una scrittura diretta, capace di parlare a diverse generazioni. Ai microfoni di RTL 102.5, Rocco Hunt ha raccontato: «È un album molto autobiografico che parte dal viaggio che ho fatto a Sanremo con “Mille vote ancora”. Dopo anni di sperimentazioni e canzoni che mi hanno portato a scoprire il mondo, ho deciso di ritornare un po’ alle mie radici e quindi di ri-appropriarmi anche un po’ della mia lingua e della mia identità. “Mille vote ancora” è stata un po’ un’anticipazione di questo album, di questo viaggio che è quello del “ragazzo di giù”. Ci tenevo a ritornare a parlare nella mia lingua e questo è un album a cui tengo particolarmente perché arriva in un periodo di maturità: ho compiuto 30 anni e sono papà già da anni, sentivo di dovermi approcciare alla scrittura in maniera matura e differente. “Ragazzo di giù” è un concept album: tutte le tracce, anche se hanno suoni diversi, hanno una coerenza e una direzione artistica ben precisa. È un album senza pretese commerciali, solo con l’intento di mettermi a nudo e di essere me stesso». Tra italiano e campano, l’uso del dialetto non è solo una scelta stilistica, ma un atto identitario che rafforza la potenza evocativa delle sue canzoni, rendendole immediatamente riconoscibili e autentiche. Se “Primm’ de 30” è un bilancio dei suoi primi 30 anni di vita e musica, con “Domani chissà” lo sguardo si allarga sull’incertezza del futuro di una generazione intera. In “Bonafortuna” troviamo la storia di una donna che con coraggio riesce a liberarsi da una relazione tossica, riconquistando sé stessa e la sua indipendenza. A chiudere il disco “A’ notte” con un personale omaggio alla poetica di Eduardo De Filippo.
LE COLLABORAZIONI NEL DISCO
Il progetto è ricco di diverse collaborazioni, segno della sua trasversalità artistica: Gigi D’Alessio (“Giura”), Irama (“Cchiu bene e me”), Baby Gang e Massimo Pericolo (“Fratmo”) e Clementino (“Yes I Know My Way”). «Dentro l’album ci sono anche delle collaborazioni, dei viaggi che mi sono fatto con alcuni miei compagni, tra cui Irama. Il pezzo che abbiamo fatto insieme è una sperimentazione del napoletano per lui e ce l’ha fatta benissimo. Poi c’è un pezzo con Gigi D’Alessio intitolato “Giura”. Un altro pezzo molto street con Baby Gang e Massimo Pericolo e ho chiuso l’album con “Yes I Know My Way” insieme a Clementino con l’omaggio a Pino Daniele nella serata cover di Sanremo» ha aggiunto Rocco Hunt in diretta su RTL 102.5.
IL TOUR ESTIVO
Il 20 giugno, invece, partirà il “Ragazzo di giù Tour 2025”, che lo vedrà protagonista della prossima estate live: Rocco Hunt farà tappa a Campobasso, Peschici, Polignano a Mare, Sabaudia, Cirò Marina, Catania e Palermo. Una tournée nelle principali venue estive che anticipa i due eventi live, già annunciati per questo 2025: l'11 settembre nella maestosa Reggia di Caserta e il 6 ottobre sul grande palco dell'Unipol Forum di Milano. «Ogni live è figlio di una storia, io mi diverto sempre, anche se canto davanti a 10 persone in un pub, perché ogni storia è particolare. Adesso è un momento caldo, partiremo da questa settimana a scaldare i motori e poi una serie di date estive, per poi concludere con due date evento: la Reggia di Caserta l’11 settembre sarà una data unica, un concerto evento, così come il 6 ottobre all’Unipol Forum di Milano. Non vedo l’ora di partire con questo tour e la Reggia di Caserta e l’Unipol Forum sono posti in cui ho sempre sognato di cantare, quindi ce la metterò tutta per portare il meglio di me su questi palchi» ha rivelato il cantante nel corso di "The Flight".