
Roberto Mancini si candida per il ritorno sulla panchina della Nazionale: "Non c'è cosa più bella" Photo Credit: agenziafotogramma.it
12 giugno 2025, ore 11:00
L'ex ct azzurro torna a fare mea culpa per il suo addio nell'estate 2023: "Scelta sbagliata, fu colpa mia"
"Se io e Gravina avessimo parlato di più in quelle settimane, e anche prima, per chiarire certe situazioni, non sarebbe successo nulla. Ma a volte si decidono anche cose sbagliate. È vero che non sentivo più la fiducia di prima, ma dovevo parlarne con il presidente: potevo farlo, questa è la mia colpa. Oggi, chissà, saremmo ancora insieme: per provare ad andare al Mondiale. E magari, dopo aver vinto l’Europeo, per tentare la doppietta".
Mancini: l'intervista a La Gazzetta dello Sport
In un'intervista a La Gazzetta dello Sport, Roberto Mancini ricostruisce quanto accaduto al momento del suo discusso addio alla Nazionale, nell'estate 2023.
Lo fa, non a caso, nei giorni caldi in cui la Figc cerca il sostituto di Luciano Spalletti, esonerato dal Presidente Gravina. Dopo il no di Claudio Ranieri e l'impossibilità di chiudere con Pioli, l'ipotesi più concreta sembra essere quella che porta il nome e cognome di Gennaro Gattuso.
Nel frattempo Mancio, che all'epoca preferì congedarsi a sorpresa dall'azzurro, a poche ore da Ferragosto, e trasferirsi nella ricca Arabia Saudita, ci prova, rendendo pubblica una sorta di auto-candidatura.
"Perché tornerei? Perché per un allenatore non c’è cosa più bella che guidare la Nazionale: io ho vinto con i club, ma se vinci con l’Italia è un’altra cosa. E perché si tornerebbe sempre dove si è stati felici. A Coverciano stavo da dio, con tutti. C’era proprio un bel clima".
Con una Nazionale più vicina al playoff che alla qualificazione diretta al Mondiale, per Mancini sarebbe comunque un bel rischio sedere di nuovo su quella panchina:
"Che sarebbe una bella sfida non ci sono dubbi. Anche un bel rischio, sì. Ma a volte bisogna prenderselo qualche rischio, no?"
Le possibilità che Mancini torni a Coverciano sembrano comunque realisticamente assai basse:
"Oggi non so quello che succederà e non è il momento di entrare in certi discorsi. Ma che ho sbagliato scelta, che non lo rifarei, l’ho detto mesi fa, non negli ultimi giorni. In tempi non sospetti, diciamo così".
Mancini e il rapporto con Gravina
A rendere complicato il Mancini-bis in Nazionale c'è il tema del rapporto con Gravina:
"Non credo sarebbe un problema. Ci siamo già visti, ci siamo parlati, il presidente sa che nella vita si fanno anche errori. Essersi capiti su questo è la cosa più importante, al di là di quello che accadrà. Negli ultimi non l'ho sentito, ma non è passato tanto tempo da quando abbiamo parlato".