
Risucchiato dal motore dell'aereo, orrore nell'aeroporto di Orio al Serio. L'uomo si sarebbe toloto la vita Photo Credit: Fotogramma.it
08 luglio 2025, ore 21:22
35enne sfugge alla sicurezza a Orio al Serio. I testimoni 'Si è buttato'. Il traffico aereo è rimasto sospeso per un paio d'ore
Dramma sulla pista dell'aeroporto bergamasco di Orio al Serio: Andrea Russo, 35enne di Calcinate, è morto risucchiato dal motore di un Airbus A319 della compagnia Volotea che stava rullando sulla pista per decollare con destinazione l'aeroporto spagnolo delle Asturie con a bordo 154 passeggeri e sei membri dell'equipaggio. Un gesto volontario, secondo alcuni testimoni che l'avrebbero visto buttarsi nel motore sinistro del velivolo.
LA RICOSTRUZIONE
Erano le 10,35 di un giorno in cui tanti partono per le ferie da uno scalo dove lo scorso anno sono passati 17 milioni di passeggeri. Dopo l'incidente, i voli sono stati subito bloccati e per un paio d'ore non ci sono stati più decolli, con gli aerei in atterraggio che sono stati dirottati su altri scali. Secondo quanto ricostruito dalla polizia di frontiera e dalla Procura di Bergamo, Russo ha raggiunto il piazzale antistante l'aeroporto al volante della sua Fiat 500 rossa, c'è chi dice facendo un tratto contromano. Il 35enne l'ha abbandonata in mezzo al parcheggio e da lì è entrato nell'area degli arrivi, che si trova al pianterreno. Subito dopo ha raggiunto la pista dello scalo, sembrerebbe passando da una porta di emergenza. Il personale dell'aeroporto e la polizia hanno tentato invano di bloccarlo ma l'uomo come una furia si è diretto verso l'airbus "Ho visto un uomo scappare dagli steward - ha raccontato il passeggero di un altro volo, che stava salendo sull'aereo accanto -. All'inizio si è buttato contro i carter, le protezioni del motore destro dell'aereo, per poi fare il giro e buttarsi oppure venire risucchiato dal girante del motore di sinistra: quindi è successo quello che è successo". Chi lavora in aeroporto lo sa - soprattutto chi ha il tesserino aeroportuale che vale cinque anni anche se ogni anno bisogna seguire un corso base - bisogna stare lontani dal retro dei motori che con la potenza possono risucchiare anche un container, figurarsi una persona. Ora bisognerà capire di chi siano le responsabilità delle falle che hanno consentito al 35enne di raggiungere la pista, e su questo ci penserà la magistratura, ma già c'erano state preoccupazioni sulla sicurezza a Orio.
L'ALLARME DEL SINDACATO
La Fit Cisl un mese e mezzo fa aveva scritto a gestore e prefetto sottolineando che era stata trovata una persona all'interno del carrello di un aereo dopo che, "con ogni probabilità, aveva scavalcato la recinzione. Il sindacato ha chiesto di istituire un osservatorio per affrontare "tutti i problemi" dell'aeroporto, ha spiegato il segretario bergamasco Pasquale Salvatore. Sul posto questa mattina sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia di frontiera, mentre la polizia scientifica si è occupata dei rilievi sulla 500 di Russo, alla presenza del sostituto procuratore Letizia Aloisio. "Stiamo investigando sui suoi eventuali rapporti con l'aeroporto o il mondo degli aerei - ha spiegato il procuratore di Bergamo Maurizio Romanelli -. Nell'auto con la quale è arrivato in aeroporto, ingombra di ogni tipo di materiale, non abbiamo trovato niente che possa dare qualche tipo di spiegazione". Il sindaco di Calcinate, Lorena Boni, parla di una "tragedia che ci lascia attoniti e profondamente addolorati". E aggiunge: "La notizia di quanto accaduto ci colpisce nel profondo e ci ricorda quanto siamo fragili e quanto sia importante coltivare ogni giorno il senso della comunità, perché nessuno si senta mai solo di fronte alle proprie difficoltà". Il presidente di Sacbo Giovanni Sanga ha spiegato che quanto è successo " ha sconvolto tutta la comunità aeroportuale". Per chi ha visto l'orrore di quanto è successo, è stato messo a disposizione un supporto psicologico. Resta aperto il nodo della sicurezza e un grande interrogativo: come è possibile che un estraneo sia riuscito a raggiungere in pochi attimi la pista del terzo aeroporto d'Italia?
IL PROFILO DI RUSSO
L'ipotesi che prevale è dunque quella del suicidio, per quanto inaudito. Andrea Russo aveva avuto qualche problema di tossicodipendenza in passato ed era stato anche ospite di una comunità di recupero, ma pare che da tempo fosse uscito dal tunnel della droga. Di Calcinate, da qualche tempo si era trasferito a casa di un parente nel vicino paese di Mornico al Serio, in una abitazione di proprietà di suo fratello.