Renzo Arbore sulla cover di Rolling Stones, ecco perché è il "Re del pop". Tutto quello che c'è da sapere

Renzo Arbore sulla cover di Rolling Stones, ecco perché è il "Re del pop". Tutto quello che c'è da sapere

Renzo Arbore sulla cover di Rolling Stones, ecco perché è il "Re del pop". Tutto quello che c'è da sapere


09 luglio 2025, ore 13:58

Una lunga e imperdibile intervista. Tutto il mondo arboriano raccontato dal maestro Renzo

Il re del pop. Il re del jazz. Il re dell'intrattenimento. E della televisione, ma Renzo Arbore - il santo protettore di tutti i dj (da sempre) - è la radio fatta in carne ed ossa. Da sempre. 
Adesso, Rolling Stones gli dedica la copertina con gli scatti nella sua casa romana, ricca di opere di ogni tipo e riferimenti a Napoli e alla sua città d'origine, Foggia. Dove Arbore, figlio di un dentista, ha iniziato ad avvicinarsi alla musica nel Dopoguerra. 

«Il mio compleanno? L’ho passato a rispondere a chiamate d’auguri inutili da gente che manco vedevo da anni. Poi, avrei dovuto invitare cento persone. Con ’sto caldo? Ma poi 88 anni…», scherza Renzo chiacchierando con Rolling Stones

A casa sua, sin da bambino, la musica napoletana non è mai mancata. A Rolling Stones, in questa lunga e imperdibile intervista, Arbore parla di una cameriera che non  parlava bene l’italiano. "Quando suonava il telefono diceva: “Pronto? Qui casa Ararb”. E allora io col clarinetto suonavo una melodia arabeggiante (ride). E poi da lì a breve è arrivato l’innamoramento per New Orleans e il jazz antico. Quella è stata la mia prima matrice. Inutile negarlo. Ancora oggi lo seguo, insieme ad alcuni superstiti come Paolo Conte o Pupi Avati", scherza Arbore. 

DA FOGGIA A NAPOLI, LA VITA IN RADIO A ROMA CON BONCOMPAGNI

Foggia. Dopoguerra. Una città martoriata dai bombardamenti. Renzo, che frequenta il Liceo classico Lanza, suona e canta: pianoforte (con il maestro Garofalo), ma anche il clarinetto. La Taverna del Gufo, un locale nella parte vecchia della città, è il suo palcoscenico. Foggia è quasi distrutta dai bombardamenti del 1943, in città arrivano gli americani - che fumano le prime sigarette e portano i "blu jeans". Arbore resta incantato. Così, inizia quel viaggio artistico, musicale verso New Orleans - che solo molti anni dopo visiterà. 

LA LAUREA IN GIURISPRUDENZA E IL SOGNO SVANITO DI DIVENTARE DENTISTA

Suo padre vuole che si laurei in Medicina per fare il dentista, ma Renzo - che ha tantissimo talento - a Napoli si laurea in Giurisprudenza. Nella città del Golfo nasce l'amore con la canzone napoletana, incontra i più grandi artisti: porterà, anni dopo, con l'Orchestra italiana, la canzone napoletana nel mondo riempiendo le piazze. Milioni e milioni di chilometri percorsi. 

In Rai entra per concorso. Boncompagni, conosciuto alla prova, diventa un amico fidato e compagno di "marachelle" (come lui stesso racconta). Dalle prime trasmissioni radio con Bandiera gialla e Alto gradimento ai successi televisivi con Indietro tutta! o Quelli della notte. Musicista, talent scout, padre della radio, inventore di generi televisivi ancora oggi imitati ed inimitabili.

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IL GRANDE RAPPORTO CON FOGGIA

Da Foggia parte con un bagaglio di esperienze sul campo. E ora, alla sua città che lo ama da sempre, regala tutti i cimeli di una vita: dai mandolini ottocenteschi alle statuette del suo idolo Louis Armstrong. A Foggia nasce la casa-museo Renzo Arbore, che dovrebbe essere inaugurata a dicembre 2025. Arbore andrà personalmente. 


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