Lo rivela il sindacato Anaao Assomed, la percentuale aumenta al Sud
Dal tentativo di strangolamento fino a stupri o vere e proprie spedizioni punitive, ma anche parolacce e insulti. Il 66% dei medici, ovvero quasi 7 su 10, dichiara di aver subito un'aggressione da parte dei pazienti. Di questi, oltre due su tre sono stati aggrediti verbalmente, mentre la restante parte fisicamente. E' una sorta di bollettino di guerra quello che emerge dall'ultimo sondaggio condotto dal sindacato Anaao Assomed, ancora tragicamente attuale dopo l'aggressione al medico di Crotone ferita gravemente al collo con un cacciavite. Le aree più a rischio sono la psichiatria e il pronto soccorso, ma soprattutto i pericoli maggiori si corrono nel Mezzogiorno: arriva infatti al 72% nel Sud e nelle Isole il numero di medici che denuncia aggressioni, e sale all'80% tra chi, di loro, lavora nei pronto soccorso.
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