Primo maggio, Landini annuncia la mobilitazione senza risposte chiare del governo

Primo maggio, Landini annuncia la mobilitazione senza risposte chiare del governo Photo Credit: agenziafotogramma.it
01 maggio 2025, ore 16:45
Il segretario della Cgil ha chiesto risposte chiare all'esecutivo sul tema della sicurezza sul lavoro
In diverse parti d'Italia manifestazioni dei principali sindacati nazionali per la festa dei lavoratori. Da Roma il segretario della CGIL Maurizio Landini ha annunciato la mobilitazione generale se il governo non darà risposte in merito al tema della sicurezza sul lavoro. Dalla Sicilia e dalla Toscana anche i leader CISL e UIL Fumarola e Bombardieri si sono uniti alla richiesta di maggiori garanzie per i lavoratori. Nei suoi auguri, intanto, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di un milione di posti di lavoro creati in un anno e mezzo, con il raggiungimento del massimo storico del numero degli occupati. Ma dall'opposizione Elly Schlein attacca parlando di menzogne sui numeri, insistendo sulla necessità di una legge sul salario minimo.
Landini, "mobilitazione senza risposte chiare dal governo"
"Agli incontri andiamo sempre" dice Maurizio Landini, "però bisogna che si cambi perché finora sono stati finti. Basta con la comunicazione di decisioni già prese. Modelli di confronto così non servono a nulla. È ora di smetterla con la propaganda, è il momento di risolvere i problemi". Il segretario generale della Cgil parla anche dell'incontro dell'8 maggio prossimo sulla sicurezza sul lavoro: "Se vogliono risolvere i problemi, bisogna cominciare a dare le risposte alle richieste che abbiamo avanzato. I confronti devono essere vere e proprie trattative". E ancora: "Se dal governo non ci saranno risposte adeguate, credo si debba aprire una fase di mobilitazione e di sostegno alla piattaforma unitaria per la sicurezza sul lavoro". Dal palco ai Fori Imperiali a Roma Landini ha poi rilanciato i referendum dell'8 e 9 maggio prossimi su lavoro e cittadinanza, che includono anche un quesito proprio sulla sicurezza.
Cisl e Uil, strada giusta ma serve di più
Da Montemurlo, in Toscana, dove la giovane Luana D’Orazio rimase vittima di un tragico incidente a un orditoio mentre stava lavorando, il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri è tornato sul tema delle morti sul lavoro. "Non c'era un solo euro di investimenti sulla sicurezza" sul lavoro. "Ora c'è un segnale di apertura: meglio tardi che mai, ma 600 milioni su una disponibilità di un miliardo e mezzo dell'Inail sono ancora pochi". E ancora: "Bisogna avere consapevolezza che la sicurezza non è solo una questione economica". Da Casteldaccia, in Sicilia, dove il 6 maggio dell'anno scorso cinque operai morirono mentre eseguivano lavori sulla rete fognaria, ha parlato la leader della Cisl Daniela Fumarola. "Siamo qui per gridare 'mai più morti sul lavoro'. Gridare che c'è bisogno di una strategia nazionale da mettere in campo". Fumarola ha dichiarato di aver apprezzato l'annuncio del governo di un'alleanza tra esecutivo e parti sociali: "È la strada più giusta, unire le forze verso obiettivi condivisi".
Le parole di Giorgia Meloni
"Buon Primo Maggio a chi lavora, a chi cerca un'occasione, a chi non si arrende e ogni giorno contribuisce - in tanti modi diversi - alla crescita dell'Italia". Con un post su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni celebra la festa dei lavoratori e rivendica la creazione di oltre un milione di posti di lavoro in due anni e mezzo, con il numero complessivo degli occupati che ha raggiunto il massimo storico. "Un impegno concreto che continua anche sul fronte della sicurezza" ha detto Meloni, "con nuove risorse, più controlli, incentivi e una forte spinta sulla prevenzione e sulla formazione. C'è ancora tanto da fare, ma la direzione è chiara".