Pietro Parolin. segretario di stato favorito per la successione di Bergoglio, anche nel conclave artificiale

Pietro Parolin. segretario di stato favorito per la successione di Bergoglio, anche nel conclave artificiale Photo Credit: agenzia ipa
22 aprile 2025, ore 16:00 , agg. alle 16:11
ChatGpt non ha dubbi il braccio destro di Papa Francesco ha le maggiori possibilità di salire al soglio di San Pietro, il filippino Tagle possibile outsider
Cambia tutto nel cammino della chiesa e della cristianità. Adesso c’è la possibilità di fare il conclave artificiale. Però le previsioni coincidono con quelle normali. Pietro Parolin classe 1955, di Schiavon provincia di Vicenza, attuale segretario di stato della Santa Sede, che officerà la messa di domenica prossima ha un vantaggio. "Coniuga il sostegno di una parte significativa dei 53 europei, degli italiani desiderosi di 'riportare a casa il papato' e di molti moderati del Sud che vedono inlui la garanzia di una transizione graduale piuttosto che di un'inversione di rotta. La sua lunga esperienza diplomatica rassicura chi desidera riforme della curia senza sconvolgimenti", afferma ChatGpt. L’intelligenza artificiale per non tiene in nessun conto la salute di Parolin che ha avuto un periodo di malattia che lo ha portato a ricovero in ospedale. In particolare, ha avuto una polmonite bilaterale. Il cardinale si è anche sottoposto ad un intervento chirurgico presso l'ospedale di Padova per una piccola lesione vicino alla cistifellea e al pancreas.
Gli outsider vengono da lontano
L'outsider è il filippino Tagle con una probabilità del 24%. "Parte con un blocco ben definito: quasi tutti i 23 cardinali asiatici, un certo numero di africani e latinoamericani (circa 58 voti potenziali). Gli mancano ancora 30-35 voti, che dovrà negoziare con gli europei moderati. E' fattibile, ma non scontato", precisa l'intelligenza artificiale, che non 'scommette' per ora su Turkson, definito un"simbolo africano", le cui possibilità dipenderanno dalla volontà dei cardinali di "oltrepassare due soglie: il continente e il colore dellapelle. Oggi, è più un 'kingmaker' progressista che un favorito".
Restano possibilità per una grande sorpresa
C'è infine il 12% di probabilità che dal Conclave esca un nome a sorpresa, come accaduto nel 1978 con Giovanni Paolo I e nel 2013 con Bergoglio. In questo caso, conclude ChatGpt, il francese Jean-Marc Aveline potrebbe rappresentare il giusto compromesso se "gli italiani e i cardinali del Sud (Asia + America Latina + parte dell'Africa) si neutralizzassero a vicenda" durante il voto.