Pausa umanitaria dell'esercito israeliano in alcune zone di Gaza, entrano gli aiuti dall'Egitto

Pausa umanitaria dell'esercito israeliano in alcune zone di Gaza, entrano gli aiuti dall'Egitto Photo Credit: agenziafotogramma.it
27 luglio 2025, ore 10:40
Nella notte intanto almeno altre sedici persone sono morte negli attacchi di Israele
L’esercito israeliano l’ha definita una "pausa tattica" che sarà in vigore fino alle otto di questa sera (ora locale) e ogni giorno con gli stessi orari fino a nuovo avviso. Così lo stesso esercito ha annunciato, aggiungendo che istituirà dei corridoi sicuri per il transito dei convogli umanitari. Alcuni di questi stanno entrando in queste ore nella striscia dall’Egitto attraverso i valichi di Rafah e Kerem Shalom. La Croce rossa egiziana ha messo in campo un convoglio di 100 camion con 1200 tonnellate di cibo. Ma la pausa dell’esercito israeliano riguarda solo alcune zone, tra cui anche Gaza city. Non ne riguarda altre come ad esempio Khan Yunis, dove negli ultimi attacchi di queste ore si segnala un altro bambino ucciso, che si unisce ad altre sedici vittime degli attacchi israeliani compiuti nella notte.
Entrano gli aiuti
Quella della Mezzaluna rossa egiziana è una operazione di aiuto per Gaza che sta coordinando a livello nazionale. Un convoglio denominato 'Zad al Azza' (dall'Egitto a Gaza) composto da cento camion che trasportano oltre 1.200 tonnellate di cibo, tra cui 840 tonnellate di farina e 450 tonnellate di generi alimentari vari, stanno entrando nella Striscia di Gaza meridionale attraverso il valico di Kerem Shalom, anche se non è ancora chiaro se gli stessi aiuti riusciranno a essere distribuiti in maniera ordinata ed efficace. Tutto, comunica ancora la Croce rossa d'Egitto, nell'ambito degli sforzi del Paese "per fornire aiuti alimentari alla popolazione della Striscia di Gaza". Nello stesso comunicato si specifica come dall'inizio della crisi siano entrati a Gaza più di 35.000 camion carichi di oltre 500.000 tonnellate di aiuti.
Hamas, "tregua serva per salvare vite"
Dopo l'annuncio e l'avvio della pausa umanitaria i miliziani di Hamas hanno rilasciato a loro volta una dichiarazione: "Questa tregua non avrà alcun significato se non si trasformerà in una reale opportunità per salvare vite umane. Ogni ritardo si traduce in un nuovo funerale, ogni silenzio significa un altro bambino che muore tra le braccia di sua madre senza medicine né latte". Al momento non è chiaro per quanto tempo la tregua proseguirà e se sarà in grado di ripetersi effettivamente ogni giorno ed estendersi a tutta la striscia.