Papa Leone XIV, nella Cappella Sistina la prima messa davanti ai cardinali. "Sparire perché rimanga Cristo"

Papa Leone XIV, nella Cappella Sistina la prima messa davanti ai cardinali. "Sparire perché rimanga Cristo" Photo Credit: AgenziaFotogramma.it
09 maggio 2025, ore 13:45
Un'omelia in cui Papa Prevost ha tracciato un indirizzo, mettendo in guardia dall'ateismo di fatto in cui vivono anche i battezzati, con la Chiesa che deve essere "faro nelle notti del mondo"
Un applauso sentito ha accompagnato la fine della prima messa di Papa Leone XIV nella Cappella Sistina, tra le stesse mura in cui solo poche ore fa è stato eletto. “Siamo una comunità, mi avete affidato un tesoro, so di poter contare su ognuno di voi” ha detto il Pontefice rivolgendosi ai cardinali raccolti davanti a lui, in un’omelia che è stata quasi un manifesto programmatico.
"FARO NELLE NOTTI DEL MONDO"
Il commento è al Vangelo di Matteo, il passo che narra la scelta del primo Pontefice da parte di Cristo. "Dio, chiamandomi attraverso il vostro voto, questo tesoro lo affida a me" dice Papa Prevost, "perché, col suo aiuto, ne sia fedele amministratore, così che Essa sia sempre più città posta sul monte, arca di salvezza che naviga attraverso i flutti della storia, faro che illumina le notti del mondo". Il Pontefice ha poi sottolineato come anche oggi ci siano contesti in cui la fede cristiana è ritenuta "una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti, ad essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere". Leone XIV mette in guardia allora dall'ateismo di fatto in cui troppo spesso - dice - vivono anche molti battezzati, con Gesù che "pur apprezzato come uomo, è ridotto solamente a una specie di leader carismatico o di superuomo"."SPARIRE PERCHÈ RIMANGA CRISTO"
Nel concludere la sua omelia, Leone XIV ha poi lanciato un monito: chiunque nella Chiesa eserciti un ministero, deve "sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato e spendersi perché a nessuno manchi l'opportunità di conoscerlo e amarlo". Un indirizzo, ha spiegato Prevost, che dà per primo a se stesso.RESTA A SANTA MARTA
Per le letture sono state scelte l'inglese e lo spagnolo, le lingue più usate nelle messe internazionali come quella di oggi, davanti ai cardinali, ma anche quelle, oltre all’italiano, parlate dal nuovo Pontefice, nato negli Stati Uniti ma a lungo missionario in Perù. Ai piedi le scarpe nere, al collo la croce pastorale realizzata per Benedetto XVI e usata anche da Papa Francesco, al momento Leone XIV continuerà a risiedere in Santa Marta.Argomenti
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