
Papa Francesco, lo sport e quell'amore viscerale per l'Union San Lorenzo de Almagro Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/
23 aprile 2025, ore 16:00
Il defunto pontefice non ha mai nascosto il suo tifo per la squadra Azulgrana, della quale era tesserato e che ha accolto in Vaticano dopo la vittoria della Coppa Libertadores
IL PRIMO PAPA TIFOSO
Papa Francesconon è stato solo il primo pontefice sud-americano, è stato anche il primo Papa dichiaratamente tifoso. Il Santo padre ha sempre avuto una passione viscerale per lo sport, che lo ha accompagnato fin da giovane. La sua connessione con il calcio è ben nota, in particolare per il suo amore incondizionato per il San Lorenzo de Almagro, la squadra di Buenos Aires che lo ha accompagnato durante tutta la sua vita. Sin da bambino, il futuro Papa Bergoglio frequentava il vecchio stadio Gasometro, tifando per il San Lorenzo assieme al padre Mario, un fervente tifoso della squadra Azulgrana. La sua passione per i colori del club è radicata nei ricordi d'infanzia, quando ammirava giocatori come René Pontoni, un bomber leggendario della squadra. Questa passione non ha mai lasciato il cuore di Bergoglio, che ha continuato a sostenere la squadra anche quando è diventato sacerdote, arcivescovo e, infine, Papa. Nel corso del suo pontificato, il legame con il San Lorenzo non si è mai affievolito. Papa Francesco ha spesso incontrato i giocatori del club quando era a Buenos Aires, celebrando messa con loro e persino somministrando la Comunione a giovani calciatori. Quando la squadra ha vinto la Copa Libertadores nel 2014, la dirigenza rossoblù è volata a Roma per portare il trofeo a Papa Francesco, che ha accettato il trofeo con grande emozione, ricordando la sua identità culturale legata al club e al suo amore per il calcio. Il Papa ha sempre visto nel calcio uno strumento potente per creare legami di amicizia e promuovere la pace.
LA PASSIONE PER GLI ALTRI SPORT
Oltre al calcio, Papa Francesco ha sempre amato anche altri sport. Da giovane, infatti, ha praticato il basket, sport che suo padre aveva seguito con passione. Il legame con il basket è rimasto forte anche in seguito: come Papa, ha ricevuto in Vaticano giocatori di fama mondiale come gli Harlem Globetrotters e alcuni esponenti della NBA, tra cui Marco Belinelli. La sua visione dello sport, però, non si è limitata solo al calcio o al basket. Bergoglio ha sempre sostenuto ogni disciplina che promuovesse valori di inclusività, solidarietà e rispetto. Nel corso del suo pontificato, ha organizzato iniziative come la Clericus Cup, il campionato di calcio dei sacerdoti e seminaristi, e ha anche promosso la creazione di Athletica Vaticana, una squadra che rappresenta lo Stato della Città del Vaticano in diverse discipline sportive, come atletica leggera, ciclismo e taekwondo. Il sogno di Papa Francesco è che Athletica Vaticana possa un giorno partecipare alle Olimpiadi, rappresentando lo Stato più piccolo del mondo.
GLI INCONTRI CON I GRANDI CAMPIONI
La sua passione per lo sport non si è limitata ai giocatori che ammirava, ma si è estesa anche agli incontri con grandi campioni. Uno degli episodi più celebri è stato l'incontro con Diego Armando Maradona, che nel 2014 venne a Roma per una partita benefica. Maradona, che aveva sempre avuto un rapporto speciale con Papa Francesco, raccontò che il Papa gli disse che lo stava aspettando. L’abbraccio tra i due fu intenso e commovente, e Maradona, che in quel momento aveva ritrovato la fede, non mancò di elogiare il Pontefice, definendolo “più di un fuoriclasse”. Sempre in quel periodo, il Papa ricevette una delegazione del San Lorenzo, che gli portò il trofeo della Copa Libertadores vinta, un momento che Bergoglio visse con profonda emozione, tornando idealmente al bambino che tifava per la sua squadra del cuore.
LO SPORT COME MEZZO DI INCLUSIONE
Papa Francesco ha sempre visto lo sport come un potente mezzo di inclusione, un linguaggio universale capace di superare le barriere culturali e sociali. Lo sport, secondo il Papa, ha il potere di costruire ponti, di unire le persone e di promuovere la pace. Le sue parole sono state un invito a usare lo sport non solo per il puro divertimento, ma anche per coltivare valori di solidarietà, amicizia e rispetto reciproco. La sua visione è stata tradotta in azioni concrete, come l’istituzione di Athletica Vaticana, che, oltre a essere una squadra sportiva, incarna il sogno di Papa Francesco di dare al mondo un esempio di come lo sport possa unire e portare il messaggio di pace e fratellanza in ogni angolo del pianeta. Con il suo impegno costante, il Pontefice ha dimostrato che lo sport, come la fede, può essere un potente strumento di cambiamento e speranza.