Palestina: il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu insiste per l'occupazione totale di Gaza e Cisgiordania

Palestina:Il primo ministro israeliano Netanyahu insiste per l'occupazione totale di Gaza e CIsgiordania Photo Credit: agenzia ansa
05 agosto 2025, ore 13:29 , agg. alle 15:23
Contrasti con il capo di stato maggiore Zamir, attesa per una riunione convocata le 18.00 ora italiana, ls Spagna subito contraria all'idea di Israele
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, insiste per l’occupazione totale della striscia di Gaza, per questa sera ha convocato per questa sera alle 19:00 (le 18:00 ora italiana) una riunione sulla continuazione della guerra.Intanto l'Idf ha annunciato la cancellazione dello stato d'emergenza bellica in vigore dal 7 ottobre, riferisce Ynet, spiegando che l'esercito ha diffuso l'annuncio pochi minuti dopo che dall'entourage del premier era emersa una dura presa di posizione rispetto al capo di stato maggiore Eyal Zamir: se non gli va bene l'occupazione di tutta Gaza, "che si dimetta". Israele riaprirà parzialmente il commercio privato con Gaza per ridurre la sua dipendenza dagli aiuti umanitari, ma ancheper riavviare i profitti delìle aziende frontaliere.
La Spagna subito contraria
La Spagna "respinge a priori" qualsiasi ipotesi di "annessione illegale di Gaza o della Cisgiordania" da parte di Israele: lo ha detto il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, intervistato da radio Onda Cero. "Non riconosceremo mai un'annessione di questo tipo", ha aggiunto, sostenendo però anche che "de facto" tale situazione "sta già avvenendo", perché l'Esercito israeliano "ha già un controllo assoluto" a Gaza e "applica sfollamenti sforzati vergognosi alla popolazione civile". Il ministro ha ribadito la condanna da parte del governo di Madrid dei "crimini gravissimi" che Israele sta commettendo nella Striscia, insistendo sulla necessità di "interruzione immediata" dell'accordo di associazione tra il Paese e l'Unione europea. "Queste operazioni militari non hanno nessun obiettivo se non quello di fare di Gaza un immenso cimitero", ha sostenuto. Poi ha aggiunto:” La Spagna continuerà a partecipare a qualsiasi possibilità di invio di alimenti" a Gaza, "anche per via aerea" e "nonostante ciò sia solo una goccia nell'oceano" e quindi non "la vera soluzione": "Se si riuscirà a salvare la vita anche solo di un bimbo palestinese, faremo tutti gli sforzi necessari e lanceremo tutto il cibo possibile finché non riusciremo a far sì che entri, come dovrebbe essere, per via terrestre", ha affermato. "L'unico motivo" per cui nella Striscia "ci sono bambini che rischiano di morire di fame" è "il blocco terrestre di Israele",
Missili dallo Yemen
intanto un missile balistico è stato lanciato contro Israele dallo Yemen: lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che le difese aeree si sono attivate per intercettarlo. Le sirene sono risuonate in alcune zone del centro del Paese e nelle comunità vicino a Gerusalemme a causa dell'attacco attribuito agli Houthi.