Orrore a Pannarano (BN): sgozza e decapita il fratello dopo una lite

Orrore a Pannarano (BN): sgozza e decapita il fratello dopo una lite

Orrore a Pannarano (BN): sgozza e decapita il fratello dopo una lite Photo Credit: fotogramma.it


L’assassino ha gettato la testa dal balcone dell’appartamento. Poi ha allertato i carabinieri

Una storia di cronaca nera dai contorni particolarmente macabri, quella che ha scosso nella notte la cittadina di Pannarano, in provincia di Benevento. Nella tarda serata di ieri un uomo di 70 anni è stato sgozzato e decapitato dal fratello, 57enne, in un appartamento in via Piano, nel quale i due convivevano. Dopo l’omicidio, l’assassino ha gettato la testa del cadavere dal balcone e ha allertato i carabinieri.


La dinamica

I due protagonisti di questa tragica storia vivevano insieme in quell’abitazione di proprietà della famiglia e, a detta dei vicini, litigavano spesso in modo molto animato. L’ultimo scontro che li aveva allertati era avvenuto non più tardi di mercoledì sera. Secondo alcuni quotidiani locali la vittima avrebbe vissuto per lungo periodo a Roma, per poi ritornare recentemente nella città campana.

Dalle prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, al lavoro in queste ore per comprendere la dinamica, emerge che anche ieri sera i due avrebbero avuto un violento diverbio. Il fratello più giovane, terminato lo scontro, avrebbe atteso che l’altro si addormentasse per poi aggredirlo nel sonno ferendolo mortalmente. Quando i carabinieri sono arrivati in via Piano hanno trovato il corpo senza vita della vittima con numerose ferite da arma da taglio. Si sono accorti subito anche del raccapricciante dettaglio: il cadavere era stato privato della testa e l’assassino se ne era liberato lanciandola dal balcone della casa.

Si apprende che, dopo la furia omicida, sarebbe stato lo stesso autore del delitto a chiamare le forze dell’ordine, attendendo poi nell’appartamento il loro arrivo e consegnandosi senza opporre resistenza. Il fratello dunque è stato fermato con l’accusa di omicidio pluriaggravato e, dopo un lungo interrogatorio durato tutta la notte presso la caserma dei carabinieri di Montesarchio, è stato trasferito nel carcere di contrada Capodimonte di Benevento su disposizione della Procura.


Il movente

Una volta ricostruita la dinamica, dopo il lungo interrogatorio notturno, gli inquirenti sono ora al lavoro per comprendere il movente che avrebbe spinto l'uomo a commettere il delitto. Di certo, al momento, c’è il fatto che i due stessero litigando in un momento diverso da quello dell'aggressione che sarebbe avvenuta mentre la vittima dormiva nella sua stanza. 

Intanto è arrivato il commento del sindaco di Pannarano, Antonio Iannacone, una volta appresa la vicenda: "Non ci sono parole per quanto accaduto. Siamo vicini ai familiari colpiti da questa tragedia. L'intera comunità è sgomenta e incredula di fronte al dramma che ha colpito una famiglia di brave persone", ha affermato.



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