Orrore a New York: turista italiano sequestrato e torturato per due settimane. Scappa e si salva

Orrore a New York: turista italiano sequestrato e torturato per due settimane. Scappa e si salva

Orrore a New York: turista italiano sequestrato e torturato per due settimane. Scappa e si salva   Photo Credit: agenziafotogramma.it


24 maggio 2025, ore 14:54 , agg. alle 15:57

Arrestato il sequestratore: è un trader di criptovalute con cui l'italiano era in affari

Un turista italiano di 28 anni, Michael Valentino Teofrasto Carturan, è riuscito a fuggire dopo essere stato tenuto prigioniero e sottoposto a torture per circa due settimane in un appartamento a New York. La notizia è stata riportata dal Daily News. Il giovane era arrivato nella Grande Mela lo scorso 6 maggio, apparentemente per motivi di lavoro legati al settore delle criptovalute. Ora e salvo. 

ARRESTATO UN UOMO DI 37 ANNI

L’uomo ritenuto responsabile del sequestro è John Woeltz, 37 anni, originario del Kentucky. Secondo quanto riferito dalla polizia, Woeltz è stato arrestato in un appartamento situato al numero 38 di Prince Street, nel quartiere di Soho. La residenza, presa in affitto per oltre 30 mila dollari al mese, è diventata teatro delle violenze. Al momento dell’arresto, Woeltz si trovava in accappatoio e scalzo, ed è stato condotto via dagli agenti della polizia.

IL RAPPORTO TRA I DUE

Dalle prime indagini emerge che Carturan e Woeltz si conoscevano da tempo e avevano avuto contatti regolari nei mesi precedenti. Si ipotizza che l’italiano si fosse recato nell’abitazione dell’americano per motivi d’affari. Tuttavia, a un certo punto del soggiorno, sembra che Carturan non fosse più in grado di sostenere le spese pattuite, il che avrebbe scatenato una reazione violenta da parte di Woeltz che ha sequestrato e torturato l'italiano per settimane con l'obiettivo di ottenere le password dei suoi account.

LA FUGA E LA DENUNCIA

La svolta è arrivata venerdì mattina, quando Carturan, ancora con ferite aperte e sanguinanti, è riuscito a fuggire dall’appartamento. Secondo una prima ricostruzione, il suo aguzzino lo avrebbe colpito alla testa, facendolo cadere a terra. Approfittando del fatto che la porta era stata lasciata aperta, il giovane italiano è riuscito a scappare e a chiedere aiuto a un agente del traffico, che ha subito lanciato l’allarme.

IL BLITZ E LE PROVE

Poco dopo la segnalazione, la polizia ha fatto irruzione nell’abitazione. All’interno dell’appartamento sono stati trovati oggetti agghiaccianti: una pistola, strumenti utilizzati per la tortura e alcune fotografie Polaroid che ritraevano la vittima legata e maltrattata. Le immagini confermerebbero la gravità delle violenze subite.


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