Oltre sessantamila persone a Santa Maria Maggiore per Papa Francesco. Domani la basilica riapre alle 7

Oltre sessantamila persone a Santa Maria Maggiore per Papa Francesco. Domani la basilica riapre alle 7 Photo Credit: agenziafotogramma.it
27 aprile 2025, ore 22:35
I fedeli in coda già dalle prime ore del mattino. Per sostare pochi secondi davanti alla tomba del pontefice ci vogliono circa 2 ore di fila
Oltre sessantamila persone si sono messe in coda oggi per rendere omaggio a papa Francesco, da ieri sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore. Anche sotto la pioggia, una lunga folla si è incolonnata e ha atteso fino a due ore pur di sostare un momento davanti alla sua tomba. "Domani nelle scuole romane – ha stabilito la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Paola Sabatini – ci sarà un minuto di raccoglimento”. All'alba la coda era già lunghissima. Ad aprire alle 7 l'ingresso, che è poi la Porta Santa, è lo stesso rettore, il cardinale Rolandas Makrickas. Sposta transenne, accoglie i primi fedeli e dà indicazioni ai suoi collaboratori, con il volto stupito e allo stesso tempo sorridente nel vedere così tanto affetto per il Pontefice che ha scelto come ultima casa Santa Maria Maggiore, nel cuore dell'Esquilino, tra i quartieri più multietnici di Roma. Una coincidenza che suona così coerente con lo stile di Francesco.
IL RICORDO DELLA GENTE
Il fiume di gente prosegue per tutta la giornata e non si ferma neanche quando, nel pomeriggio, arrivano i cardinali, un centinaio, per il loro omaggio e la recita dei Vespri. "Prego che il Signore abbia misericordia di noi e ci mandi un Papa bravo quanto lui", commenta uno di loro, il porporato irlandese Sean Baptist Brady. E poi ci sono le voci della gente. "Una grande emozione", commenta Florentine che vive a Grenoble, Francia, ma è nata in Benin. C'è Roberto, romano e ateo: "Sono qui perché mi ha sempre colpito una sua frase: è meglio vivere da ateo che vivere da cristiano e parlare male degli altri". "E' stato il migliore Papa che i poveri possano avere ed è dimostrato anche dal fatto che è sepolto qui e non a San Pietro", dice Sinika, arrivata dalla Finlandia e che indossa una maglietta con il ritratto di Bergoglio. Francesco lascia una eredità composita e sul colle a due passi dalla Stazione Termini lo tocchi con mano: il suo ritratto campeggia in una vetrina tra l'entrata di un supermercato e quella di un grande magazzino. Sopra c'è il caseggiato, rosa e un po' sgraziato, sul quale da una finestra all'altra hanno appeso lo striscione "Grazie Francesco". Ma è lo stesso Papa al quale, dentro la basilica, dedicano messe e canti solenni, con la liturgia curata fino all'ultimo dettaglio. Questa mattina, ad un certo punto, la basilica era talmente piena che, per consentire la celebrazione delle messe domenicali, è stato dato un avviso dai microfoni dell'altare. Chi era passato dal Papa doveva o sedersi per la messa o uscire per lasciare spazio agli altri.
DOMANI LA BASILICA RIAPRIRA' ALLE 7
Questa lunga processione è durata fino alle 22 e ricomincerà domani mattina alle 7. "Stiamo ragionando su come organizzare quello che si annuncia un afflusso significativo nelle prossime settimane ma anche nei prossimi mesi. Sia come Comune faremo una pianificazione più strutturata, mercoledì faremo una riunione in Prefettura", assicura il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. La tomba di "Franciscus", l'unica scritta che ha voluto sulla sua lapide", è adornata da una rosa bianca. Tanti entrano con lo stesso fiore in mano. Era il mezzo con il quale Santa Teresina - aveva raccontato Bergoglio quando era ancora cardinale a Buenos Aires - parlava con lui. E ora è il fiore con il quale la gente esprime il suo ricordo e il suo grazie.