Nuovi attacchi russi su Kharkiv, Zelensky, "tregue troppo brevi per negoziare, non serie"

Nuovi attacchi russi su Kharkiv, Zelensky, "tregue troppo brevi per negoziare, non serie" Photo Credit: agenziafotogramma.it
03 maggio 2025, ore 12:12
Intanto l'amministrazione americana ha smentito un ritiro degli Stati uniti dai tavoli per la pace
Se a più riprese negli ultimi anni è sembrato potesse esserci uno spiraglio di trattativa per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina, al momento tale spiraglio si è senz’altro ridotto. Un segno di speranza era arrivato per Pasqua, con la tregua (poi non rispettata) di poche ore dichiarata dal presidente russo Putin. Ne è arrivata un’altra, ancora di pochi giorni. E il presidente ucraino Zelensky anche di questo è tornato a parlare, dichiarando di non voler “scherzare” sulle brevi tregue proposte da Mosca: "È impossibile concordare qualsiasi cosa in tre, cinque o sette giorni. Non mi sembra una cosa seria”. Intanto, dopo che l’amministrazione Trump è tornata ad autorizzare un invio di cinquanta milioni di dollari in armi dopo la sospensione totale degli aiuti, proprio gli Stati uniti hanno smentito la notizia secondo cui loro stessi starebbero valutando di ritirare la propria partecipazione al processo di pace. Ancora il presidente ucraino ha anche aggiunto di "non poter garantire la sicurezza" dei leader politici internazionali che parteciperanno alla parata per gli ottant’anni della vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale, in programma a Mosca il 9 maggio prossimo. "Non si sa cosa la Russia intenda fare in quella data” ha dichiarato Zelensky. “Potrebbe prendere varie misure, come incendi o esplosioni, per poi accusare noi". Alla stessa parata sono attesi il presidente cinese Xi, quello brasiliano Lula e i leader di diversi paesi alleati di Mosca come Kazakistan, Bielorussia e Venezuela. Tutto mentre nella notte l’esercito russo ha attaccato ancora la città di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina. Sono rimaste ferite almeno 51 persone. Il procuratore regionale di Kharkiv ha denunciato l’uso di bombe termo bariche da parte della Russia, un particolare tipo di esplosivi che creano un'onda d'urto ad altissima temperatura.
Zelensky, “tregue brevi non serie, impossibile elaborare un piano”
Il presidente ucraino, parlando della proposta di Vladimir Putin di un cessate il fuoco tra l’8 e il 10 maggio prossimi ha dichiarato che le tregue sono “troppo brevi per tenere colloqui seri”: “È impossibile concordare qualsiasi cosa in tre, cinque o sette giorni” ha dichiarato Zelensky. “È impossibile elaborare un piano per stabilire i prossimi passi per porre fine alla guerra. Non mi sembra una cosa seria”. Lo stesso Zelensky, poi, è tornato a chiedere ancora una volta una tregua incondizionata di trenta giorni.
Cosa è cambiato con gli Usa dopo l’incontro in Vaticano
La fotografia di Trump e Zelensky a colloquio in San Pietro ha fatto il giro del mondo. E in molti si sono chiesti come e se fossero cambiati i rapporti tra i due paesi (e tra i due presidenti) dopo quell’incontro. Secondo il presidente ucraino, proprio dopo quell’inusuale bilaterale in Vaticano “il presidente Trump ha iniziato a vedere le cose in modo un po' diverso”.
Usa, “falso nostro ritiro dalle trattative per la pace”
La portavoce del Dipartimento di Stato americano Tammy Bruce ha bollato come false le notizie secondo cui gli Stati uniti starebbero valutando di ritirare la propria partecipazione al processo di pace per l’Ucraina. "L'idea che ci faremo da parte non è vera. Se non ci saranno progressi evidenti nell'accordo, potremmo cambiare un po' la nostra posizione" ha dichiarato Bruce.