Nino Benvenuti al gong finale, il campionissimo è morto a 87 anni, campione Olimpico a Roma 1960

Nino Benvenuti al gong finale, il campionissimo è morto a 87 anni, campione Olimpico a Roma 1960 Photo Credit: agenzia ipa
20 maggio 2025, ore 17:30
L'Italia intera lo seguiva nei suoi match contro Griffith, restando sveglia davanti alle tv in bianco e nero, o asacoltando la radio, ebbe anche una carriera cinematogafica
Un vero mito, Nino Benvenuti, campionissimo che ha portato in alto il nome dello sport italiano nel mondo, è morto a 87 anni: è stato medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma del 1960 e campione del mondo dei pesi medi ,in un periodo leggendario, in cui l’Italia si fermava per le sue sfide mondiali. E’ stato uno sportivo amatissimo, che ha bucato anche gli schermi del cinema e della televisione.
All'anagrafe Giovanni ma per tutti Nino, era nato il 26 aprile 1938 a Isola d'Istria (allora Italia, oggi Slovenia): sarebbe diventato uno dei più grandi interpreti della boxe azzurra di sempre, scrivendo pagine memorabili anche a livello mondiale. Un predestinato fin da dilettante, Benvenuti vinse l'oro ai Giochi di Roma del '60 nella categoria dei pesi welter, trionfando contro il sovietico Jurij Radonjak in finale.Ma più galvanizzante della medaglia, se possibile, il trofeo Val Barker, che andava al pugile che si era mostrato tecnicamente più dotato del torneo. Benvenuti col suo stile se lo era meritato soffiandolo a un mediomassimo che al Villaggio Olimpico già chiamavano "il sindaco", alias Cassius Clay. Passato poi professionista, stato campione del mondo di pugilato in una categoria iconica come i pesi medi, in due periodi (1967 e 1968-1970): le leggendarie battaglie sul ring con lo statunitense Emile Griffith (tutte per il titolo, due vittorie a una per Benvenuti) ne certificarono fama e gloria anche oltre oceano. Memorabili i suoi match con Mazzinghi e poi quelli del declino contro Monzon, l’argentino maledetto