Nel cuore di Roma arriva “Oltre il velo”, un’opera scultorea per entrare nel mistero pasquale

Nel cuore di Roma arriva “Oltre il velo”, un’opera scultorea per entrare nel mistero pasquale
17 aprile 2025, ore 18:00
Presentata in occasione della Pasqua dell’anno giubilare, si tratta di una rappresentazione della deposizione di Gesù Cristo dalla Croce
“Oltre il velo” è un progetto artistico che rilegge uno dei soggetti più iconici della tradizione cristiana: la deposizione di Cristo dalla Croce. Presentata in occasione della Pasqua 2025, nel cuore dell’Anno Giubilare, l’opera si propone come un invito alla contemplazione e alla partecipazione profonda del mistero della morte e resurrezione di Gesù. Come afferma don Gianpiero Antonicelli, parroco della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Prati, “quest’opera ci aiuta non solo a contemplare, ma a entrare nel mistero che riviviamo nella liturgia della Settimana Santa”.
La forza del marmo, la potenza del sacrificio
Il progetto prende vita dall’idea di don Walter Insero, che ne sottolinea l’impatto emotivo e teologico: “Ci restituisce l’immagine del corpo esanime di Cristo, appena deposto dalla croce e adagiato sulla pietra nuda. È il Figlio di Dio che non si è sottratto alla morte, ma ha donato la sua vita fino in fondo per la nostra salvezza”. Per Valentina Galeotti, curatrice dell’opera, “Oltre il velo” rappresenta la soglia, il confine tra il visibile e l’invisibile, il passaggio verso l’Assoluto. “Dal termine Pasqua – Pesah in ebraico – che significa passaggio, attraversamento, salto oltre, l’opera evoca con forza questo significato profondo”.
Un’esperienza sensoriale e spirituale
“L’opera di Sirsi ci fa immaginare di essere testimoni della resurrezione di Cristo – afferma il filosofo Dario Cecchi – ma, come suggerisce il titolo, dobbiamo andare oltre il velo: l’esperienza sensoriale è solo un mezzo per penetrare il mistero”. Albino Sirsi, artista autodidatta nato a Campi Salentina nel 1955, porta a Roma un’opera che ha realizzato con dedizione per sei anni. “Ho sempre sognato di portare il mio Cristo a Roma – racconta – condividere questo lavoro durante l’Anno Santo è un grande onore, un’esperienza che porterò sempre con me”.
Un’opera scolpita a mano, unita alla musica
La scultura è stata realizzata da un unico blocco di marmo bianco di Carrara, del peso iniziale di sette tonnellate. Interamente scolpita a mano, solo con martello e scalpello, senza strumenti elettrici, ha richiesto sei anni di lavoro nella campagna di Campi Salentina, dove l’artista vive. L’opera finale misura 2,5 metri di lunghezza per 1,2 di larghezza e pesa tre tonnellate. Completata nel maggio 2022, verrà presentata per la prima volta al pubblico domenica 13 aprile 2025 a Roma, durante la messa delle 12.30 e con una cerimonia inaugurale alle 16.30.
La mostra
Durante l’installazione sarà possibile ascoltare il brano “Panta Rei”, composto appositamente per l’opera dal Maestro Giancarlo Cappello. “Albino Sirsi mi disse che queste due opere – la scultura e la musica – sono nate per stare insieme, si amalgamano, e trasmettono pienamente il senso del progetto. E così sarà”, ha dichiarato il compositore. Il Cristo Velato di Sirsi sarà esposto per tutto l’Anno Giubilare presso la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Prati, uno dei rari esempi di architettura neogotica a Roma, in Lungotevere Prati 12. L’opera sarà visitabile ogni giorno dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.30.