
Nato, Meloni sul 5% del Pil per le spese militari: “Impegno sostenibile, non 1 euro distolto da altre priorità” Photo Credit: Agenzia Fotogramma
25 giugno 2025, ore 17:30
La dichiarazione finale del summit dell’Aia dice anche che “la Russia continua ad essere una minaccia alla sicurezza”: da qui la conferma del pieno sostegno da parte di tutti i Paesi dell’Alleanza Atlantica all’Ucraina e al presidente Volodymyr Zelensky
"E' un vertice importante anche per gli impegni che vengono assunti, significativi e sostenibili, lo voglio ribadire: per l'Italia spese necessarie per rafforzare ovviamente la nostra difesa, la nostra sicurezza in un contesto che lo necessita ma in una dimensione che ci consente di assumere questi impegni sapendo già che non distoglieremo neanche un euro dalle altre priorità del governo a difesa e a tutela degli italiani". Così il premier Giorgia MELONI, nel punto stampa al termine dei lavori del vertice NATO dell'Aia, che nella dichiarazione finale ha stabilito l'aumento al 5% del Pil per le spese della Difesa.
La premier
"Quindi - aggiunge - parliamo di un incremento delle spese in difesa dell'1,5% in 10 anni, non distante dall'impegno che l'Italia già assunse nel 2014, poi ribadito da tutti i governi" e "a questo si aggiunge un 1,5% di spese sulla sicurezza che sono risorse che spendiamo comunque su materie molto più ampie della questione di difesa", risorse "che servono a mantenere questa nazione forte come è sempre stata". "Sento molti numeri distanti dalla realtà sia sui media che in Parlamento - spiega - noi abbiamo fatto i nostri calcoli e per il 2026 non riteniamo ci serva utilizzare la clausola di salvaguardia e poi negli anni a venire si valuterà sulla base della situazione economica. Ma voglio chiarire che se siamo bravi una parte importante di queste risorse verrà usata per rafforzare imprese italiane e questo crea una politica espansiva, un circolo virtuoso se lo sappiamo utilizzare bene".
L’Alleanza atlantica
"Penso che la cosa più importante sia la compattezza dell'Alleanza e la volontà di quell'alleanza di rafforzarsi, che nel contesto in cui ci troviamo è un elemento molto importante" sottolinea il premier, che in merito alla situazione iraniana afferma: "Ovviamente salutiamo con soddisfazione l'avvio di un cessate il fuoco nella crisi tra Israele e Iran, è un tema sul quale bisogna continuare a lavorare, come sapete il nostro obiettivo è un accordo sul nucleare iraniano tra Iran e Usa, ne ho parlato ieri con Trump, al quale ho detto come ho ribadito nella plenaria che serve la stessa determinazione per raggiungere altri due cessate il fuoco, uno in Ucraina dove la Russia sembra non volere passi avanti e a Gaza, dove come ho detto più volte la situazione è insostenibile".
Gaza
"Penso - aggiunge MELONI - che tutti quanti si rendano conto sia che è necessario un cessate il fuoco a Gaza, sia del fatto che oggi sia più facile ottenerlo: questo non solamente per quanto riguarda Trump, ma tutti gli attori con cui ho parlato in questi giorni, lo stesso premier israeliano, i leader del G7 ed europei capiscono che questo è il momento in cui bisogna riuscire a ottenere il cessate il fuoco a Gaza. Quindi l'Italia è impegnatissima per ottenere questo risultato". Inoltre, assicura il premier, "il vertice conferma il sostegno pieno all'Ucraina da parte di tutti gli alleati e credo che questo sia un messaggio molto importante". "Sono fiera - dice infine MELONI - che da come eravamo partiti oggi tra Europa e Usa ci si parli, credo che l'Italia abbia avuto un ruolo determinante".