Un signore della canzone italiana, che torna sul palco dell'Ariston, che tante volte ha calcato con successi come Perdere l'amore. Attore di cinema e teatro, conduttore, regista, showman a tutto tondo, una carriera lunghissima raccolta in 23 album in studio, Massimo Ranieri è un big tra i Big, pronto a coinvolgere il pubblico che lo considera ormai una presenza di famiglia.
MASSIMO RANIERI, LE SETTE VOLTE AL FESTIVAL
Voce potente e grande carisma, si fa notare giovanissimo. A tredici anni la prima tournée, che lo porterà anche a New York. La prima partecipazione al Festival di Sanremo appena diciassettenne, nel 1968, insieme ai Giganti, con il brano
Da bambino. Ne seguiranno altre sei: l'anno successivo è in coppia con Orietta Berti con il brano
Quando l'amore diventa poesia. Nel 1988 incanta l'Ariston con il grido malinconico di un uomo che ripensa al suo amore finito:
Perdere l'amore vince l'edizione e resterà prima in classifica per cinque settimane consecutive. Un successo indimenticabile e ancora attualissimo. L'ultima partecipazione alla kermesse nel 2022, con
Lettera al di là del mare, con cui Massimo Ranieri si classifica ottavo e conquista il
premio della Critica Mia Martini.
MASSIMO RANIERI, "TRA LE MANI UN CUORE"
Il brano pensato per la 75esima edizione del Festival si intitola
Tra le mani un cuore. Tra gli autori del testo, Nek e Tiziano Ferro.
"É un inno all'amore, a ciò a cui tutto aspiriamo, che è la vita" ha spiegato Massimo Ranieri, parlando di una "
storia lacerante, il pubblico capirà perchè. É un atto di amicizia tra due che non ho mai letto fino ad ora in vita mia".