Massimiliano Allegri annuncia il suo ritorno e scatena il domino delle panchine

Massimiliano Allegri annuncia il suo ritorno e scatena il domino delle panchine

Massimiliano Allegri annuncia il suo ritorno e scatena il domino delle panchine


Nella prossima estate molte squadre potrebbero cambiare allenatore, tra le big soltanto il Milan è sicuro di andare avanti con Pioli; ecco le idee di Juventus, Inter, Napoli, Roma e Lazio

Il sasso nello stagno l’ha gettato domenica sera Massimiliano Allegri. Durante Sky Calcio Club, l’ex tecnico della Juventus ha candidamente ammesso che dopo quasi due anni sabbatici la panchina gli manca e quindi progetta di tornare ad allenare a giugno. Le offerte non gli mancheranno, e il suo collocamento potrebbe dare il via libera a un domino delle panchine. Anche perché tra le squadre italiane di vertice ci sono diversi tecnici a rischio.


PIRLO A RISCHIO

Il futuro di Pirlo alla Juventus non è più così scontato: indiscrezioni da Torino raccontano di un Andrea Agnelli molto deluso. Era stato proprio il presidente a puntare sul bresciano, grandissimo giocatore totalmente privo di esperienza in panchina. La società bianconera aveva messo in preventivo una fase di rodaggio, ma le cose stanno andando peggio del previsto: fuori negli ottavi in Champions, dieci punti di ritardo dall’Inter in campionato; c’è la finale di coppa Italia da giocare, ma potrebbe non bastare. La Juventus non ha continuità e in campo si vedono troppe distrazioni, sintomo di un approccio non proprio corretto. Pirlo ora deve dare una sterzata, e non solo a livello di risultati.


IL VALZER DELLE PANCHINE

Per la prossima stagione c’è chi ipotizza un ritorno in bianconero di Massimiliano Allegri, ma il terzetto Agnelli-Nedved-Paratici dovrebbe fare un bel bagno di umiltà e sconfessarsi, chiedendo di tornare a chi è stato allontanato senza troppi rimpianti. Ai tifosi della Juventus piacerebbe tanto l’arrivo di Zinedine Zidane ( magari con Allegri al Real Madrid), ma il francese costa tanto e chiede forti investimenti sul mercato. C’è poi Simone Inzaghi, già in passato entrato nei radar della Juventus. Alla Lazio pare piaccia Luca Gotti, che all’Udinese ha dimostrato di essere un signor primo allenatore e non soltanto un assistente tattico. C'è poi Mihajolivic, da sempre legato alla Lazio. E il presidente Claudio Lotito sta seguendo con interesse le difficoltà di rapporto tra Rino Gattuso e Aurelio De Laurentiis: in caso di rottura con il Napoli, Rino potrebbe diventare biancocelesti. La società partenopea ha fatto trapelare una forte stima per Ivan Juric; a Napoli potrebbe anche arrivare Paulo Fonseca, la cui permanenza alla Roma pare difficile.



ALLEGRI È IL FULCRO

Parlando di Roma, torna a galla il nome di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese da tempo è in cima alla lista dei desideri della società giallorossa. Ma la concorrenza è numerosa: già detto delle piste che porterebbero il conte Max alla Juve o al Real, per lui ci sono anche altre ipotesi internazionali: il Barcellona potrebbe mollare Koeman, e in Premier League qualche panchina si libererà (Tottenham?). In queste ore alla Roma torna a circolare anche il nome di Maurizio Sarri, che dopo la delusione alla Juve, sogna un rientro in grande stile. E per lui non è da escludere un clamoroso ritorno di fiamma con il Napoli. E c’è sempre l’ipotesi Fiorentina.


LA SITUAZIONE A MILANO

Milano in queste ore sembra un po’ più tranquilla. Se c’è un allenatore sicuro di restare al suo posto anche nella prossima stagione, questi è Stefano Pioli: curiosamente un anno fa era già stato silurato per far arrivare Rangnick, con il lavoro, i risultati, la crescita ha puntellato la sua panchina. Antonio Conte veleggia sicuro in testa al campionato, i mal di pancia dei mesi scorsi sembrano molto lontani. Ma forse sono stati soltanto accantonati per concentrarsi sulla corsa scudetto, a fine stagione potrebbe esserci una resa dei conti. E, come in una storia circolare, si torna al nome con cui abbiamo aperto questo nostro articolo: Massimiliano Allegri, già la scorsa estate era stato considerato come la prima alternativa nerazzurra ad Antonio Conte.



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