La Procura della Repubblica al lavoro, dopo l’esposto del presidente del Consiglio comune, l’Asl respinge le accuse
Il sospetto è pesantissimo: 33 morti su cui indagare, all’ospedale Noa di Massa, in Toscana. Il primario di medicina generale dell'ospedale è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della città, nell'inchiesta aperta dopo l'esposto presentato dall’attuale presidente del consiglio comunale, Stefano Benedetti, su 33 presunte morti sospette, a causa di possibili infezioni contratte in reparto. Il periodo, in cui si sarebbero verificate le morti, su cui oggi si indaga, va dal dicembre 2017 a gennaio di quest’anno. Già a febbraio, quando Benedetti rese noto di aver presentato l’esposto in Procura, l’Asl aveva spiegato che il numero dei decessi “era in linea con quello degli anni precedenti” e che “non erano avvenuti casi di infezione”. La Asl ha anche querelato il presidente del Consiglio comunale.
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