Lunga vita ai panini: 17 milioni di italiani non possono farne a meno proprio come nel film di Fantozzi

Lunga vita ai panini: 17 milioni di italiani non possono farne a meno proprio come nel film di Fantozzi

Lunga vita ai panini: 17 milioni di italiani non possono farne a meno proprio come nel film di Fantozzi


A pranzo gli italiani scelgono di consumare il classico panino. Il motivo? Comodità, gusto e risparmio.

Nessuno tocchi i panini. E non chiamateli "cibi spazzatura"! Che siano con la frittata - come il buon Paolo Villaggio insegna- o con il pomodoro per onorare il sud Italia, i panini rappresentano da sempre un must per gli italiani. Ben 17 milioni di persone li consumano abitualmente. 

I più iconici sono quelli con gli affettati (prosciutto, salame e mortadella). Ma ci sono anche le nuove tendenze che portano in auge panini ripieni con ogni tipo di bontà. Ne sa qualcosa Donato Caprio, che ha inventato e lanciato a Napoli, Roma e Milano, "Con mollica o senza": il suo panino è insuperabile. 


LO STUDIO SUL CONSUMO DI PANINI

L'account Instagram The muffa pubblica i dati di uno studio, in media, una persona consuma 18 mila panini in tutta la vita arrivando a spendere quasi 500 mila euro. Circa 17 milioni di italiani, a pranzo, scelgono il panino. 

Sono circa 250 le tipologie di panini esistenti al momento. Anche chi mangia senza glutine, a differenza di molti anni fa, può contare su tante tipologie di pane a disposizione. Dalle gite fuori porta al lavoro frenetico, il panino fa comodo a tutti: gustoso, salutare, anche se non mette d'accordo i fissati del calcolo calorico

LA SCENA INDIMENTICABILE DEL FILM DI FANTOZZI

Partita. Frittatone di cipolle (nel panino), birra ghiacciata. Anche nella saga di Fantozzi il panino è un grande protagonista: indimenticabile la scena di Fantozzi contro tutti del 1980 quando il ragionier Ugo scopre una "tresca" della signora Pina, innamorata del fornaio. Tonnellate e tonnellate di panini in casa. Ovunque. Dai cassetti al frigorifero, passando per il comò e il mobile armadio. Ed ecco, ancora una volta, come il pane si trasforma grazie alla narrazione di un film in un prodotto da consumo indispensabile per tutti. 





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