Retta pagata dal Coordinamento Uguali Doveri grazie ad una raccolta fondi
Il caso sembra essersi risolto. Da oggi possono tornare in mensa i bambini extracomunitari che nei giorni scorsi avevano pranzato su un tavolo a parte con cibo portato da casa. Il Coordinamento Uguali Doveri, infatti, ha contattato le loro famiglie spiegando che potranno accedere al costo ridotto. E il resto lo metterà lo stesso Coordinamento grazie agli oltre 60 mila euro avuti in donazione in una raccolta fondi. Le nuove regole chiedono alle famiglie extraUe di produrre, anche in caso di assenza di redditi o beni immobili o mobili registrati all'estero, una certificazione fornita dalle competenti autorità dei Paesi di origine poi tradotta in italiano. In assenza di questo documento non sarebbe possibile godere delle agevolazioni previste per la mensa.
Cresce il valore della manovra economica, nuove misure per 3,5 miliardi di euro
Passi avanti a Berlino verso un accordo sull'Ucraina. Trump: "Mai così vicini alla fine della guerra"
Umberto Tozzi a RTL 102.5: “Con l’ultimo tour volevo dire grazie a tutti coloro che hanno seguito la mia carriera e ci sono riuscito. Nel disco live tanti featuring e cinque inediti”
Bologna: sedicenne ucciso, coetaneo condannato a 11 anni, protestano i genitori della vittima
RTL 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta festeggiano il Natale a “Case Connesse”
Carlo Conti svela i titoli delle canzoni del festival
Serie A: L'Inter vola in testa alla classifica, frenano Napoli e Milan. Sorride la Juventus, Fiorentina sempre più ultima
Giorgia Meloni dal palco di Atreju attacca Elly Schlein e rilancia il premierato
Sparatoria alla Brown University, due studenti uccisi e nove feriti mentre prosegue la caccia al killer
Bergamo, 19enne muore cadendo dal tetto di una fabbrica abbandonata. L'ipotesi è che stesse facendo urbex