Lilo & Stitch: trama, cast e recensione del nuovo film live action Disney

Lilo & Stitch: trama, cast e recensione del nuovo film live action Disney Photo Credit: Ufficio Stampa Disney
21 maggio 2025, ore 16:00
La pellicola gioca in difesa, creando una copia quasi perfetta del cartone animato originale
La Disney è già pronta a dimenticare il flop di “Biancaneve” di qualche mese fa. In soccorso della Casa di Topolino ci pensa l’alieno più tenero della scuderia: Stitch.
Esce oggi, 21 maggio, il live action del celebre cartoon del 2002 “Lilo & Stitch”, una pellicola ibrida con attori e personaggi generati al computer che ha tutte le carte in regola per incassare parecchio, ma soprattutto che ha il potenziale per infiammare il cuore del pubblico.
LILO & STITCH, LA TRAMA DEL FILM
Siamo nelle splendide Isole Hawaii. Al centro della vicenda c’è Lilo (Maia Kealoha), una bambina solitaria e piena di fantasia che cerca disperatamente di trovare il proprio posto nel mondo. Vorrebbe un amico, qualcuno con cui passare il tempo ma soprattutto qualcuno che la faccia sentire veramente amata.
La sua vita cambia quando stringe un legame speciale con Stitch (voce originale Chris Sanders), un misterioso e bizzarro alieno che inizialmente viene scambiato per un cane. Stitch, però, non è affatto un animale domestico, ma una creatura geneticamente modificata, creata dallo scienziato Jumba Jookiba (Zach Galifianakis) come arma di distruzione. Dopo essere riuscito a sfuggire al controllo di Jumba, Stitch arriva sulla Terra, cercando rifugio. Lilo accoglie Stitch con il cuore aperto, creando un legame profondo e sincero con lui. Il resto è storia.
LILO & STITCH, LA RECENSIONE
La Disney gioca in difesa e crea una copia quasi perfetta del cartone animato. Lo fa sia perché è consapevole del fatto che il potenziale del materiale originale è talmente potente da non aver bisogno di essere ritoccato più di tanto, ma anche perché sa bene che non è il momento adatto per osare. E allora ecco il film perfetto per limitare i danni e mettere tutti d’accordo. Si ride, si riflette, si gioca, si piange (e tanto) ma soprattutto ci si diverte in modo spontaneo e genuino, come non accadeva da tanto tempo in un live action. La pellicola funziona anche perchè la piccola protagonista, Maia Kealoha, è credibile, tenera e perfettamente calata nei panni del personaggio. Sembra disegnata con la stessa matita che ha prodotto il cartoon. E poi c’è ovviamente Stitch che, anche se stavolta è generato con la CGI, è un personaggio talmente affettuoso e dolce da non temere il confronto con il passato. Anzi. Sembra perfino più adorabile.
Chiaramente è tutto più facile se hai un buon materiale di partenza, ma la bravura del regista (alla prima volta con un film con attori in carne e ossa) è stata quella di valorizzare e anzi migliorare in alcuni casi il prodotto originale.
E se quel cartone animato del 2002 cambiava la storia della Disney, questo film avrà un destino totalmente diverso: non segnerà gli annali dello studio, ma magari riuscirà a riportare al cinema i fan di vecchia data.