Leghe e calciatori contro la Fifa: "Si giocano troppe partite, a rischio la salute dei giocatori"

Leghe e calciatori contro la Fifa: "Si giocano troppe partite, a rischio la salute dei giocatori"

Leghe e calciatori contro la Fifa: "Si giocano troppe partite, a rischio la salute dei giocatori" Photo Credit: agenziafotogramma.it


Presentato alla Commissione Ue un reclamo. Sotto accusa in particolare la collocazione del Mondiale per club nell'estate 2025

Si giocano troppe partite e ora leghe e calciatori si uniscono per protestare. Infatti, l'associazione delle Leghe europee e Fifpro Europe, il sindacato dei calciatori, insieme a LaLiga, hanno presentato reclamo alla Commissione Ue contro la Fifa per abuso di posizione dominante nell'imposizione del calendario delle partite internazionali 2025-2026, con particolare riferimento al Mondiale per club 2025 e al Mondiale 2026. La posizione è spiegata nella dichiarazione diffusa in queste ore: "Il calendario internazionale di calcio, eccessivamente saturato, mette a rischio la sicurezza e la salute dei giocatori, e minaccia la sostenibilità economica e sociale di importanti competizioni nazionali apprezzate per generazioni dai tifosi in Europa e nel mondo". Il reclamo, dettagliato e supportato da prove, è stato formalmente presentato alla direzione generale per la Concorrenza della Commissione europea, con un'azione legale ritenuta "necessaria per salvaguardare il settore del calcio europeo".

Le accuse alla Fifa

L'accusa rivolta alla Fifa, in sostanza, è una sorta di conflitto di interessi, in quanto non ha coinvolto nelle decisioni sul calendario le leghe e i calciatori: "Le regole e la condotta della Fifa sono ben al di sotto di ciò che è richiesto dalla legge dell'Ue, e danneggiano gli interessi economici delle leghe nazionali e la salute e la sicurezza dei giocatori nel calcio europeo". Nel dettaglio, l'introduzione di una Coppa del mondo per club da 32 squadre ogni quattro anni (la prima si giocherà la prossima estate) è stata vista come il punto di svolta, la classica goccia che fa traboccare il vaso. Fonti della lega indicano la recente richiesta del Manchester City di posticipare le partite nazionali all'inizio della prossima stagione per consentire più tempo di recupero dopo la Coppa del mondo per club come un ottimo esempio di come questa nuova competizione avrà un impatto sul programma e sulla qualità della propria. Da parte della Fifa, la risposta è l'accusa di ipocrisia nei confronti delle leghe in quanto queste ultime "preferiscono un calendario pieno di amichevoli e tour estivi" come la Summer Series della Premier League.

La posizione della Serie A

"La Serie A, come quasi tutti gli altri campionati europei, negli ultimi 20 anni non ha aumentato il numero di partite. Al contrario, Fifa e Uefa, ciclo dopo ciclo, hanno incrementato costantemente le dimensioni delle loro competizioni sia per i club che per le nazionali e ora abbiamo raggiunto un punto di saturazione nel calendario". Queste le parole dell'amministratore delegato di Lega Serie A, Luigi De Siervo. Quindi l'osservazione: "Il problema del sovraccarico del calendario non è causato dalle competizioni delle Leghe, ma dalla Fifa, con il suo nuovo formato e la durata dei tornei, e dalla Uefa con la Nations League e le nuove competizioni per club, con un numero maggiore di date e partite. La differenza è che la Uefa ha avuto una significativa consultazione con tutte le parti interessate, Leghe comprese, e ha deciso una riforma del formato delle competizioni per club dopo una lunga discussione. La Fifa ha imposto il suo nuovo format e le sue competizioni senza alcuna discussione, consultazione e senza accettare di avere alcuna forma di rapporto con gli organizzatori delle altre competizioni".

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