Le proposte di Trump rifiutate da Zelenski, accordi che sembrano ancora lontani. Trump tra un pò cambierà strategia

Le proposte di Trump rifiutate da Zelenski, accordi che sembrano ancora lontani. Trump tra un pò cambierà strategia Photo Credit: Ansa/
22 agosto 2025, ore 17:00 , agg. alle 17:00
Colpito per la terza volta l'oleodotto ungherese Druzhba, che serve Ungheria e Slovacchia secondo i magiari l'Ucraina tenta di allargare il conflitto,
Dal ministro degli esteri della Russia Lavrov la premessa per nulla incoraggiante per la pace. «Da Zelensky no a tutte proposte Trump” ha detto Lavrov, mentre nuove tensioni arrivano dall’Ungheria, che accusa l’ Ucraina di un nuovo attacco all'oleodotto Druzhba, il terzo nelle ultime settimane. L'infrastruttura trasporta petrolio russo e rifornisce Ungheria e Slovacchia, i cui rispettivi governi incolpano ora la Commissione europea di rimanere in silenzio.
A riferire della terza incursione ucraina è stato il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó: "L'oleodotto Druzhba è stato attaccato per la terza volta in un breve lasso di tempo. Sia chiaro a tutti: con questi attacchi, l'Ucraina non sta danneggiando principalmente la Russia, ma l'Ungheria e la Slovacchia". Secondo una prima valutazione dei danni da parte ungherese, l'attacco comporterebbe l'interruzione del trasporto di petrolio per almeno 5 giorni. "La minaccia al nostro approvvigionamento energetico e i danni che ne conseguono sono inaccettabili", ha proseguito il ministro ungherese su X, rivolgendo parole durissime tanto a Kiev quanto a Bruxelles.
Scontro Kiev-Budapest, scambio di accuse
D'altronde, il primo ministro ungherese Viktor Orbán non ha mai fatto mistero della propria vicinanza a Vladimir Putin. Nelle scorse ore il presidente Usa Donald Trump avrebbe telefonato ad Orbán per esortarlo a togliere ogni ostacolo all'adesione dell'Ucraina all’Ue, secondo quanto riferito da Bloomberg. Alla richiesta di Trump, l’ungherese ha risposto pubblicamente via social: "L'adesione dell’Ucraina all’Unione Europea non offre alcuna garanzia di sicurezza”, ha scritto. "Pertanto, collegare l’adesione alle garanzie di sicurezza è inutile e pericoloso". Budapest accusa l'Ucraina: "Vogliono trascinarci in guerra".
L’Unione europea sostiene sempre l’Ucraina
"In vista del 34esimo anniversario dell'indipendenza dell'Ucraina, che si celebra il 24 agosto, l'Ue invia un altro segnale forte del suo sostegno incondizionato erogando 4,05 miliardi di euro. Tale importo comprende 3,05 miliardi di euro provenienti dal dispositivo per l'Ucraina e 1 miliardo di euro a titolo dell'assistenza macrofinanziaria (AMF) eccezionale della Commissione europea". Lo fa sapere l'esecutivo Ue in una nota.
Rutte a sorpresa a Kiev
La Nato sta lavorando su come fornire "robuste garanzie di sicurezza" all'Ucraina per rafforzarla nei colloqui con la Russia. E' quanto ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una visita a sorpresa a Kiev. Il sostegno dell'alleanza all'Ucraina - ha detto Rutte secondo quanto riporta il Guardian - rimane "incrollabile" e "continua a crescere", con ulteriori piani per fornire finanziamenti alla Nato per garantire "un flusso cruciale di armi letali statunitensi all'Ucraina". Rutte ha elogiato l'esito dei colloqui di lunedì alla Casa Bianca, affermando che il presidente Usa Donald Trump ha chiarito che "gli Stati Uniti saranno effettivamente coinvolti nel fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina". Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che preferirebbe non eserci al'incontro tra Zelenski e Putin