La prima calcolatrice della storia va all’asta. Può valere fino a 3 milioni di euro

La prima calcolatrice della storia va all’asta. Può valere fino a 3 milioni di euro Photo Credit: ANSA / ALEX HOFFORD
11 settembre 2025, ore 12:13
Christie’s offrirà la storica “Pascaline” il 19 novembre a Parigi
Bastano pochi click sullo schermo del nostro smartphone. Lo sblocchiamo, andiamo sull’icona con i numerini e, in un battibaleno, abbiamo la possibilità di risolvere qualunque calcolo. Non solo. In quasi tutti i modelli, ormai, basta ruotare di 90 gradi il telefono per accedere alla versione scientifica e ottenere ancora più funzionalità: sin, cos, tan, ln, log… quelli che hanno frequentato il liceo scientifico stanno già sentendo un brivido correre lungo tutta la schiena, è normale, vi capisco.
Le calcolatrici hanno rivoluzionato il mondo della scuola, del lavoro e, soprattutto, ci continuano a risparmiare figuracce quando occorre dividere il conto per il numero dei commensali (alla faccia del solito fenomeno della comitiva in grado di ottenere la cifra finale a mente in pochi secondi. Maledetto). Per arrivare a un risultato così efficiente sono stati necessari molti step tecnologici intermedi, il primo dei quali messo a punto da Blaise Pascal nel Seicento. La sua celebre invenzione, la Pascaline, sarà messa all’asta da Christie’s il prossimo 19 novembre per la cifra stimata di 2-3 milioni di euro.
La Pascaline
Il celebre filosofo e matematico, vissuto in Francia tra il 1623 e il 1662, riuscì a inventare la prima macchina calcolatrice a soli 19 anni. Secondo molti studiosi si tratta del primo tentativo documentato di sostituire la mente umana con una macchina. Pascal aveva davanti a sé una sfida: capire come aiutare il padre Etienne, presidente della Cour des Aides de Normandie, alle prese con la gestione dei complessi calcoli fiscali di tutta la provincia. L’incarico del genitore lo metteva a confronto ogni giorno con operazioni aritmetiche, contabilità, rilievi topografici… dunque il giovane mise a punto tre macchine diverse: una per i calcoli semplici, una per la contabilità monetaria e una per le misurazioni sul campo.
Quella che verrà messa all’asta altro non è che l’ultimo modello dei tre elencati, impiegato per calcolare le distanze. Il valore economico è altissimo, non solo per quello che rappresenta nella storia della tecnologia, ma anche perché si tratta dell’unico esemplare conosciuto ancora in mani private perfettamente funzionante. Gli altri nove modelli di cui si ha notizia si trovano conservati a Clermont-Ferrand, Dresda, Bonn e al Musée des Art set Métiers di Parigi, ma fanno parte di collezioni museali al momento non disponibili al pubblico.
Una macchina innovativa
Inventata nel 1642, La Pascaline è un oggetto ancora funzionante dopo quasi 400 anni! A intuire la portata rivoluzionaria dell’invenzione era stata già nel 1712 Gilberte Périer, sorella del filosofo e inventore: “Questa opera fu considerata una novità poiché riduceva una scienza interamente mentale a una macchina, trovando il modo di compiere tutte le sue operazioni con certezza assoluta, senza bisogno di ragionamento”, aveva scritto nel testo “Vie de M. Pascal”.
La Pascaline verrà offerta da Christie’s il 19 novembre presso una cornice di altrettanto valore storico, la Bibliothèque Léon Parcé di Parigi. Il valore dell’invenzione è stimato tra i 2 e i 3 milioni di euro. Nell’ambito dell’asta, gli appassionati e collezionisti potranno anche osservare una raccolta di opere firmate da Pascal (come la prima edizione dei “Pensées”), tra cui vari manoscritti e testi rari di Cartesio, Newton e Montaigne.