Stop negli Stati Uniti al vaccino Johnson&Johnson, ritardate le consegne in Europa

Stop negli Stati Uniti al vaccino Johnson&Johnson, ritardate le consegne in Europa

Stop negli Stati Uniti al vaccino Johnson&Johnson, ritardate le consegne in Europa


Johnson&Johnson ha annunciato in via proattiva di ritardare le consegne all'Europa

Dopo il caso AstraZeneca occhi puntati sul vaccino Johnson&Johnson. L'azienda produttrice ha annunciato che ritarderà la consegna delle sue dosi in Europa. Il tutto dopo che la Food and drug administration americana ha "raccomandato una pausa nell'utilizzo del siero per motivi cautelari". Ad averlo già ricevuto, negli Stati Uniti, sono circa sette milioni di persone. Dopo l'annuncio dell'agenzia tramite un post su Twitter, le azioni di Pfizer, Moderna e BioNTech hanno conosciuto un balzo in avanti in borsa: Pfizer sale dell'1%, Moderna balza del 6,5% e BioNTech del 2,8%. È in corso in queste ore un incontro in merito tra i rappresentanti del Ministero della Salute, dell'Agenzia italiana del farmaco, dell'Istituto superiore di sanità e del Comitato tecnico-scientifico.



Lo stop negli Stati Uniti

Come anticipato nelle scorse ore dal New York Times, le autorità federali della Food and drug administration e dei Centers for Disease Control smetteranno di utilizzare il vaccino nei siti federali e solleciteranno gli stati a fare lo stesso, in attesa di nuovi accertamenti. La decisione è arrivata in seguito a sei casi sospetti di individui che hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla somministrazione del siero. Secondo il quotidiano, tutti e sei i casi hanno riguardato donne tra i diciotto e i quarantotto anni di età. In conferenza stampa le autorità sanitarie americane hanno parlato di un morto e di una persona in condizioni critiche dopo aver ricevuto il vaccino, specificando comunque che si tratta di casi "estremamente rari" e che lo stop sarà "probabilmente una questione di giorni". Nella città di New York, le inoculazioni previste saranno comunque effettuate ma con il vaccino Pfizer, mentre nel District of Columbia, lo stato della capitale Washington, gli appuntamenti sono stati cancellati in attesa di essere riprogrammati.


Le parole di Johnson&Johnson

"Siamo a conoscenza degli estremamente rari" problemi avuti da "un piccolo numero di persone che hanno ricevuto il nostro vaccino. Il Cdc e la Fda stanno rivedendo i dati relativi a sei casi negli Stati Uniti su oltre 6,8 milioni di dosi somministrate. Per precauzione" annuncia Johnson&Johnson in una nota, "il Cdc e la Fda hanno raccomandato una pausa nell'uso del nostro vaccino. Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all'Europa".

Speranza, "J&J vaccino importante"

Sul caso è intervenuto anche il ministro della salute Roberto Speranza: "Abbiamo fatto oggi una riunione con i nostri scienziati e l'Aifa e siamo in collegamento con l'Ema: valuteremo nei prossimi giorni, appena l'Ema e gli Stati Uniti ci daranno notizie più definitive, quale sarà la strada migliore. Io penso - prosegue Speranza - che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perché è un vaccino importante".


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