L'Onu chiede che Israele si fermi subito, colpiti e uccisi sette cameramen e giornalisti di al Jazera

L'Onu chiede che Israele si fermi subito, colpiti e uccisi sette cameramen e giornalisti di al Jazera Photo Credit: ANSA/OLGA FEDEROVA
11 agosto 2025, ore 13:03
Il piano di Netanyau approvato in un vertice duratp dieci ore, per impossersarsi di Gaza tempo fino al sette ottobre, a un anno dall''azione di Hamas
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato il piano di Netanyahu per la conquista Gaza city, nonostante le proteste dei familiari degli ostaggi e le perplessità del capo dell’Idf, contrario a un’ulteriore escalation del conflitto. L’operazione prevede l’evacuazione di un milione di palestinesi, che verranno trasferiti nei campi profughi centrali e in “altre aree” non meglio specificate. L’Onu ha lanciato l’allarme chiedendo a Israele di fermarsi immediatamente.
Giornalisti o terroristi ?
Intanto nelle scorse ore sono stati uccisi a Gaza due reporter e tre cameraman di Al Jazeera, colpiti da un raid israeliano contro la Striscia. La tv ha confermato la morte dei cinque professionisti, deceduti ieri. Fra le cinque vittime c'è anche Anas Al-Sharif, 28 anni, volto noto ai telespettatori, che i militari israeliani hanno riconosciuto di aver preso di mira, indicandolo come un "terrorista", che "si spacciava per giornalista"., convinzione maturata dai servizi segreti ebraici . Le Forze di difesa israeliane hanno ammesso di aver compiuto il raid che ha ucciso il reporter. Su Telegram, i militari israeliani hanno affermato che al-Sharif, che era stato precedentemente minacciato da Israele, "era a capo di una cellula terroristica di Hamas ed era responsabile della preparazione di attacchi con razzi contro civili israeliani e truppe" israeliane. Oltre a lui morto il giornalista Mohammed Qreiqeh e i cameraman Ibrahim Zaher, Mohammed Noufal e Moamen Aliwa.
L'emittente araba ha riferito di "quello che sembra essere stato un attacco mirato israeliano" contro una tenda utilizzata dai suoi giornalisti a Gaza City, davanti all'ospedale di al-Shifa. "Possiamo ora confermare che anche un altro operatore di ripresa è rimasto ucciso" nell'attacco israeliano, ha scritto questa mattina Al Jazeera sul suo sito online. In tutto, secondo l'emittente e secondo quanto riportato anche dal Guardian, le vittime del raid sarebbero state sette.
Al jazira "cercano di oscurare la verità"
Secondo quanto scrive il Guardian, le Forze di difesa israeliane, hanno affermato di avere informazioni di intelligence e documenti trovati a Gaza come prova del coinvolgimento di Anas Al-Sharif in Hamas, ma i difensori dei diritti umani sostengono che il giornalista era stato preso di mira per il suo lavoro di reporter in prima linea sulla guerra di Gaza e che le accuse di Israele non trovano riscontri. Definendo Al-Sharif "uno dei giornalisti più coraggiosi di Gaza", Al Jazeera afferma che l'attacco ha rappresentato "un disperato tentativo di mettere a tacere le voci in previsione dell'occupazione di Gaza".
Dieci ore di gabinetto è durato il vertice sulla la proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu di ampliare le operazioni militari nella Striscia e conquistare Gaza city. L'ufficio del premier ha adottato a maggioranza i "cinque principi per la fine della guerra", ovvero: il disarmo di Hamas; il ritorno dei 50 ostaggi, di cui 20 risulterebbero ancora vivi, la smilitarizzazione della Striscia di Gaza; l'assunzione del "controllo della sicurezza" da parte di Israele sulla Striscia; istituzione di un governo civile alternativo, che non sia né Hamas né l'Autorità Nazionale Palestinese.
L'evacuazione e l'assedio:i dettagli dell'operazione di Netanyahu
L'operazione richiederà l'evacuazione dell'area in cui attualmente vive circa un milione di abitanti della Striscia, che verranno trasferiti nei campi profughi centrali e in "altre aree" non meglio specificate. A quanto risulta, l'evacuazione dovrebbe concludersi entro il 7 ottobre, in concomitanza con l'anniversario dall'attacco di Hamas: subito dopo partirà la presa di potere militare della città. Secondo quanto riporta Channel 12, intanto "verrà imposto un assedio ai terroristi rimasti nella zona e nel frattempo l'esercito manovrerà dentro la città". In teoria – precisa una voce ripresa dalla Cnn – la distribuzione degli aiuti verrà potenziata ma non all'interno della città per convincere i palestinesi ad evacuare.