
L'omicidio di Pierina Paganelli, chiusura indagini per Louis Dassilva sarà chiesto il rinvio a giudizio Photo Credit: agenzia ipa
10 giugno 2025, ore 19:30
La donna fu uccisa in garage con 29 coltellate, il senegalese, suo vicino di casa aveva avuto una relazione con la nuora di Pierina, indagata per favoreggiamento
Un solo colpevole Louis Dassilva, una archiviazione per il presunto favoreggiamento di Manuela Bianchi. Si sta evolvendo così il caso della morte di Pierina Paganelli la 78enne uccisa il 3 ottobre del 2023 nel garage di via del Ciclamino di Rimini, con 29 coltellate. Il senegalese 35 anni, vicino di casa della vittima, è in carcere dal 16 luglio 2024. Il gup Raffaele Deflorio ha fissato per il 23 giugno, alle 9.15, l'udienza preliminareIl pm Daniele Paci, ha chiuso l'indagine il 12 maggio e ieri ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario, aggravato dai motivi abbietti, dalla crudeltà, dall'aver commesso il fatto in orario notturno e approfittando delle condizioni di tempo, di luogo e di persona, tali da ostacolare la privata difesa, e dalla premeditazione.
Dassilva si proclama innocente
Dassilva, difeso dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, ieri è comparso davanti al gip Vinicio Cantarini per l'udienza di incidente probatorio su un audio della notte dell'omicidio. Il senegalese che ha già due volte esercitato lo sciopero della fame, continua a proclamarsi innocente e l'avrebbe ribadito anche ieri mattina al gip Cantarini, in un breve momento di pausa d'udienza. La Procura e la squadra mobile della questura di Rimini sono convinti invece che l'unico presunto omicida possa essere il senegalese, per movente ed opportunità. Il prossimo 23 giugno, se non ci saranno rinvii dell'udienza preliminare a seguito di istanze di nullità o eccezioni procedurali da parte della difesa di Dassilva, si saprà quindi la data l'inizio della corte d'assise. Presumibilmente la prima udienza potrà già essere a metà settembre.
C'è il rischio dell'ergastolo
Louis Dassilva rischia la condanna all'ergastolo. Secondo la difesa il filmato delle telecamere non mostrerebbe Dassilva, il colore della pelle non si distingue , e la figura che si scorge sarebbe meno alta del senegalese. In udienza preliminare ci sarà anche la possibilità per le parti offese di costituirsi parti civili, tra queste i figli e nipoti di Pierina Paganelli rappresentati dagli avvocati Marco e Monica Lunedei. Parte offesa al momento rimane anche la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, la donna che con il senegalese aveva avuto una relazione extraconiugale e che dopo essere stata indagata per favoreggiamento personale ha confessato di aver incontrato Dassilva la mattina del 4 ottobre, giorno del ritrovamento del cadavere nel garage. L'uomo le avrebbe quindi detto come fare e cosa dire per dare l'allarme in qualche maniera facendolo lei intuire che il cadavere lui l'avesse già visto. Le parole della Bianchi per la Procura sono state una conferma degli indizi contro l'indagato. Il procedimento per favoreggiamento a carico della Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, pur essendo collegato segue un iter indipendente per il quale la Procura non ha ancora firmato la chiusura indagine, che potrebbe arrivare anche con una richiesta di archiviazione vista la ritrattazione