
L'eredità milionaria di Pippo Baudo: ecco a quanto ammonta e a chi andrà Photo Credit: Ansa
10 settembre 2025, ore 11:40 , agg. alle 11:51
Il testamento è stato aperto dal notaio Renato Carraffa nel suo studio di Bracciano
Dieci milioni di euro di patrimonio, diviso tra i due figli di Pippo Baudo (Tiziana e Alessandro) e la sua storica collaboratrice, Dina Minna. Una vita intera al fianco del grande conduttore scomparso il 16 dicembre scorso a Roma.
L'APERTURA DEL TESTAMENTO
Il testamento di Pippo Baudo è stato aperto dal notaio Renato Carraffa nel suo studio di Bracciano. Erano presenti i due figli del presentatore e Dina Minna.
Il patrimonio stimato è altissimo: circa 10 milioni di euro, frutto di oltre sessant'anni sempre in prima linea in televisione e di cachet milionari per le tredici edizioni del Festival di Sanremo. Poi contratti televisivi, diritti d’immagine e campagne pubblicitarie. Baudo, però, non è stato solo un presentatore e grande innovatore della televisione, ma anche un valido imprenditore con investimenti immobiliari notevoli: una villa a Fiano Romano, case a Noto e Siracusa, cinque appartamenti a Roma (uno in zona Prati e gli altri in Centro). Secondo Skytg24, il valore si attesta intorno ai 5 milioni di euro.
BAUDO RIPOSA NEL CIMITERO DI MILITELLO IN VAL DI CATANIA
Una vita intera a Roma, dove Baudo arrivò giovanissimo con il sogno di fare televisione. Ma il cuore sempre rivolto a Militello in Val di Catania, la sua città. E' lì che, per sua volontà, riposa. Infatti, proprio a Militello sono stati celebrati i funerali dopo due giorni di camera ardente allestita al Teatro Delle Vittorie di Roma, a due passi da viale Mazzini. Nel cuore della Rai, la sua seconda casa.
VOLEVA FARE IL DIRETTORE D'ORCHESTRA, MA E' FINITO IN TELEVISIONE: IL SUCCESSO DI SUPER PIPPO
Voleva fare il maestro d'orchestra, ma ha fondato la televisione diventando il più forte conduttore. Pippo Baudo, una vita intera sempre in diretta, oggi compie 88 anni e si gode l'abbraccio di milioni di italiani. Per tutti è un punto di riferimento, ha scritto la storia dell'Italia, ha scoperto grandi talenti, ha cambiato il modo di fare televisione. Sanremo, condotto per tredici volte, è la sua seconda casa e su quel palco ha trasformato una semplice gara canora in un evento su cui sono puntati gli occhi del mondo.
Una laurea in Giurisprudenza, la gavetta come presentatore al sud (a Militello, in Catania). L'arrivo, quasi inaspettato, a Roma. Baudo racconta di un provino in via Teulada in una giornata che cambia la sua vita. Colpo di fulmine con la tv nel 1954. Un esordio che non dimentica: Pippo si esibisce come pianista nel varietà “La conchiglia d’oro” condotto da Enzo Tortora. Subito dopo, però, il suo grande talento viene a galla e diventa conduttore. Anzi il conduttore per antonomasia. Impossibile non notare il suo carisma, la sua eleganza: per Baudo si aprono le porte di quella tv che racconta l'Italia, che avvia il processo di alfabetizzazione del Paese nel dopoguerra.
Arrivano i programmi di successo: Fantastico, Domenica in, Luna Park, Sanremo. Baudo è un grande comunicatore che piace anche ai più giovani. Nella sua carriera interviste decine e decine di personaggi di spicco: da Sordi (a Domenica in nel corso di una puntata di Natale indimenticabile) a Whitney Houston, che canta All at once all'Ariston ed il pubblico chiede il bis. Sposa, nel 1986, la soprano Katia Ricciarelli (da cui divorzia nel 2004). E' lui, in tv, ad aprire il millennio conducendo il Capodanno del 2000 su Rai3.