L'attivista americano di destra Charlie Kirk ucciso da un proiettile in un campus, Trump: "Leggendario"

L'attivista americano di destra Charlie Kirk ucciso da un proiettile in un campus, Trump: "Leggendario" Photo Credit: ANSA / Chris Kleponis / POOL
10 settembre 2025, ore 21:54 , agg. alle 23:00
A dare la notizia della morte è stato il presidente americano sui social
Charlie Kirk, noto attivista conservatore e direttore esecutivo di Turning Point USA, è rimasto ucciso in seguito a un attentato avvenuto durante un incontro pubblico nello Utah. L’episodio si è verificato presso la Utah Valley University, dove Kirk stava partecipando a una tappa dell’American Comeback Tour, iniziativa promossa dalla sezione locale dell’organizzazione. Secondo i filmati diffusi sui social media, l’attivista era seduto sotto una tenda, rispondendo alle domande degli studenti, quando un colpo d’arma da fuoco ha interrotto bruscamente l’evento. Le immagini mostrano anche giovani che fuggono in preda al panico, mentre l’università annunciava tramite un alert ufficiale l’immediato lockdown del campus. Il presidente Donald Trump, da sempre vicino a Kirk, che inizialmente aveva chiesto in un post di "pregare per Charlie. È un bravissimo ragazzo, dalla testa ai piedi. Dio lo benedica”, ne ha dato poi la notizia della morte. Messaggi di sostegno sono arrivati anche da vari esponenti del mondo repubblicano e conservatore, mentre le autorità continuano a raccogliere testimonianze per chiarire i contorni dell’accaduto.
Fermato un sospetto
La polizia ha confermato che un singolo colpo è stato sparato in direzione del relatore. Il sospettato è già in custodia: si tratta di uno studente dell’ateneo, anche se non è chiaro se sia l'uomo che ha esploso il colpo. L’attacco è avvenuto circa venti minuti dopo l’inizio dell’intervento di Kirk. Testimoni presenti sul posto hanno raccontato che il leader conservatore sarebbe stato colpito all’altezza del collo.
Chi era Charlie Kirk
Trentun anni, Charlie Kirk era una delle figure più influenti della destra americana. Nel 2012, appena diciottenne, aveva fondato Turning Point USA, che sotto la sua guida si è trasformata in una potente macchina di comunicazione politica, sostenuta da grandi donatori conservatori come l’imprenditore Foster Friess. Oltre a essere il volto pubblico dell’organizzazione, Kirk ha lanciato nel 2019 una campagna mirata a mobilitare gli studenti universitari in favore della rielezione di Donald Trump, assumendo anche la guida di Students for Trump. Dal 2020 conduce inoltre un talk show radiofonico quotidiano, The Charlie Kirk Show, trasmesso dal network Salem Media. Negli anni, Kirk si è distinto per il suo sostegno a Trump e per la diffusione di posizioni controverse, tra cui la minimizzazione della pandemia da Covid-19, il rifiuto della teoria critica della razza e lo scetticismo verso il cambiamento climatico.