Jean-Michel Jarre a RTL 102.5: “A luglio suonerò a Venezia e a Pompei e sono onorato di poter restituire all’Italia un po’ di ciò che preso d’ispirazione dal vostro Paese”

Jean-Michel Jarre a RTL 102.5: “A luglio suonerò a Venezia e a Pompei e sono onorato di poter restituire all’Italia un po’ di ciò che preso d’ispirazione dal vostro Paese”
03 giugno 2025, ore 18:30
Nel corso di The Flight, il compositore francese ha presentato in diretta radiofonica il suo ritorno in Italia, a base di musica, immagini e intelligenza artificiale
Jean-Michel Jarre è stato ospite di RTL 102.5, in compagnia di Matteo Campese e La Zac, per presentare il suo ritorno in Italia in grande stile, concepito come un’opera totale. Sarà un viaggio attraverso suono, immagine e intelligenza artificiale che coinvolgerà il leggendario compositore a 360° nella sua dimensione più eclettica. Da maggio a novembre, il suo percorso si snoderà attraverso Milano, Venezia e Pompei, intrecciando installazioni, mostre e concerti in un'esperienza immersiva senza precedenti. Un progetto con linguaggi molteplici ma con un unico architetto: Jean-Michel Jarre, che continua a reinventare l'arte del suono e dell'immagine nell'era digitale. Questa stagione italiana si presenta come un viaggio immersivo in tre tappe che invita il pubblico a esplorare il futuro della creatività attraverso la sinergia tra uomo e macchina.
PRIMA TAPPA: OXYVILLE
Ai microfoni di RTL 102.5, Jean-Michel Jarre ha raccontato: «In questo periodo ho molte cose da fare ed è un po’ una “stagione italiana” per me. In primis, ho iniziato un grande progetto, chiamato “Oxyville”, con la Biennale di Architettura di Venezia e che riguarderà la musica immersiva». Infatti, dal 10 maggio al 23 novembre 2025, Jean-Michel Jarre è stato invitato alla 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, intitolata "Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva.", curata da Carlo Ratti. L'artista presenterà “Oxyville”, un'installazione musicale immersiva ispirata all'album “Oxymore” di Jean-Michel Jarre creata con il coordinamento artistico di Maria Grazia Mattei e MEET Digital Culture Center. Progettata in suono spazializzato a 360°, l'opera esplora la connessione tra audio 3D e spazio architettonico, dove il suono diventa il materiale primario per costruire una città immaginaria.
SECONDA TAPPA: PROMPTITUDE
Dal 12 giugno al 7 settembre 2025, il MEET Digital Culture Center di Milano – il primo Centro Internazionale per l'Arte e la Cultura Digitale in Italia, nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo e fondato da Maria Grazia Mattei – ospiterà “Promptitude”, la prima mostra di opere visive di Jean-Michel Jarre. Un ritorno dell'artista al MEET in quello che lui stesso ha definito "un faro che intercetta idee e a sua volta le diffonde" e che ha scelto come luogo per mostrare questo lavoro che si propone come un'esplorazione del rapporto uomo-macchina, attraverso l'uso creativo di prompt testuali per guidare l'IA nella creazione di ritratti di creature umanoidi. Prompt che lui stesso vede come haiku per l'IA: istruzioni brevi e potenti che danno vita a mondi visivi inediti. La mostra sarà arricchita dalla composizione sonora generativa Eōn, che si evolverà continuamente, offrendo un ambiente immersivo in costante trasformazione. «Ci sarà anche un’installazione all’aperto a Milano e qui potrete vedere anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. La relazione con le emozioni dell’uomo non cambia mai, non è mai cambiata e sarà sempre quella: l’amore, la vita, la morte, e tutto il resto. Cambia però la tecnologia, che fa sì che ci siano nuovi suoni e nuovi modi di esprimerli. Senza il violino non ci sarebbe stato Vivaldi, senza l’elettricità non avremmo avuto David Gilmour o i Coldplay. Sarà l’intelligenza artificiale a dirci quale sarà il suono del futuro» ha aggiunto l’artista nel corso di “The Flight”.
TERZA TAPPA: I CONCERTI-EVENTO LIVE A VENEZIA E A POMPEI
Un altro momento fondamentale della stagione italiana dell'artista francese sarà rappresentato dai due concerti-evento programmati per il 3 luglio, nella straordinaria cornice di Piazza San Marco a Venezia, dove Jarre ha sempre sognato di esibirsi, e il 5 luglio all'Anfiteatro degli Scavi di Pompei, occasione in cui la musica di Jean-Michel Jarre dialogherà con le rovine di una delle città più affascinanti del mondo antico. Due luoghi di straordinario valore storico e artistico (Patrimonio UNESCO) che diventeranno il palcoscenico per performance immersive in cui la musica si intreccerà con la sperimentazione visiva grazie a una messa in scena d'avanguardia che permetterà a Jarre di trasformare gli spazi in ambienti sonori tridimensionali dove il pubblico potrà vivere un'esperienza sinestetica unica. In diretta su RTL 102.5, Jarre ha rivelato: «Ho suonato davvero in posti pazzeschi. Tutto è iniziato a Parigi, quando stavo sperimentando il suono della musica elettronica all’aperto. Ho poi suonato a Place de la Concorde e ho avuto il privilegio di essere stato il primo a suonare in Piazza Tienanmen in Cina. Mi sono esibito anche a Times Square, nel Deserto del Sahara, a Houston per un lancio spaziale, a Mosca e, solo qualche mese fa, per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Parigi. Per molto tempo, ho sognato di suonare a Venezia e a Pompei, perché questi posti sono molto speciali, e mi sento onorato di restituire all’Italia un po’ di quello che ho “rubato” e ho usato come ispirazione dal vostro Paese. L’Italia mi ha sempre ispirato dal punto di vista cinematografico e musicale, quindi avere l’opportunità di suonare in posti così speciali mi rende davvero felice». «A me piace molto suonare all’aperto e il feeling che c’è con il pubblico è immediato, perché lo vedi subito e hai la responsabilità anche della chimica che si crea. Pompei e Venezia sono due location molto diverse fra loro, una circolare e una rettangolare, e l’acustica e l’esperienza immersiva sarà molto diversa, ma quello che cercherò di fare è ricreare l’atmosfera. Sarà qualcosa di ancora più bello dell’esibizione alle Olimpiadi di Parigi, ci saranno effetti speciali straordinari e sarà un’esperienza immersiva anche grazie all’intelligenza artificiale» ha concluso Jean-Michel Jarre.