Israele punta alla conquista di Gaza City: occupazione militare ed evacuazione dei residenti, per colpire Hamas

Israele punta alla conquista di Gaza City: occupazione militare ed evacuazione dei residenti, per colpire Hamas Photo Credit: ANSA FOTO/ NETANYAHU US
08 agosto 2025, ore 10:30 , agg. alle 11:48
Netanyahu contro tutti: il suo piano in cinque punti per arrivare al controllo di Gaza e disarmare Hamas è stato approvato, ma resta contrario l'esercito, per l'opposizione è un disastro. Israeliani in piazza contro il governo
Approvato alle prime ore di oggi dal gabinetto di sicurezza israeliano, dopo una riunione andata avanti per più di dieci ore, il piano del premier Benjamin Netanyahu di prendere il controllo militare di Gaza City e procedere al disarmo di Hamas con la liberazione degli ostaggi, circa 50 ancora nella Striscia.
Netanyahu vuole il controllo di Gaza, via tutti i civili
Secondo una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro israeliano, quanto approvato - "a maggioranza" - prevede la garanzia di "assistenza umanitaria per la popolazione civile fuori dalle zone di combattimento" e la smilitarizzazione della Striscia di Gaza con "il controllo della sicurezza da parte di Israele" nell'enclave palestinese in cambio della fine della guerra, che va avanti da 22 mesi, dall'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. Il piano prevede anche che il territorio sia governato da "un'amministrazione civile alternativa, né Hamas né l'Autorità palestinese". L'operazione autorizzata nelle ultime ore riguarderebbe solo Gaza City. E stando alle notizie, gli abitanti dell'area saranno costretti al trasferimento in campi per sfollati nel centro di Gaza entro l'inizio di ottobre.
Piano in cinque punti. "Un disastro", secondo il leader della sinistra di governo, Lapid
"Il gabinetto di sicurezza, a maggioranza, ha adottato - si legge nel comunicato del governo- i cinque principi per concludere la guerra: il disarmo di Hamas, il ritorno di tutti gli ostaggi, i vivi e i deceduti, la smilitarizzazione della Striscia di Gaza, il controllo di sicurezza israeliano nella Striscia di Gaza, l'istituzione di un'amministrazione civile alternativa che non sia né Hamas né l'Autorità palestinese". Attualmente si stima Israele controlli circa il 75% del territorio, martoriato da mesi di operazioni militari, dove vivono circa due milioni di palestinesi. In futuro, il controllo della Striscia andrebbe a "un governo civile, non Hamas o altri gruppi che vogliono la distruzione di Israele"Per il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, il piano è un "disastro che porterà a molti altri disastri". "E' una mossa che porterà alla morte degli ostaggi, all'uccisione di molti soldati, costerà decine di miliardi e porterà a un collasso diplomatico - ha scritto Lapid in un post su X- Questo è esattamente quello che voleva Hamas". E l'Onu avverte: Israele fermi il piano su Gaza. Il premier britannico Keir Starmer ha condannato la decisione di Tel Aviv.