Internazionali BNL d'Italia, Jannik Sinner pronto per tornare in campo dopo la squalifica

Internazionali BNL d'Italia, Jannik Sinner pronto per tornare in campo dopo la squalifica

Internazionali BNL d'Italia, Jannik Sinner pronto per tornare in campo dopo la squalifica   Photo Credit: agenzia fotogramma


05 maggio 2025, ore 20:00

L'azzurro numero uno al mondo ha parlato in conferenza stampa al Foro Italico prima del Masters 1000 di Roma e ha toccato tutti i temi, dalla voglia di tornare in campo, le difficoltà dell'ultimo periodo e non solo

È stata una conferenza stampa piuttosto breve, in una sala proprio all’interno della struttura del campo centrale del Foro Italico, c’erano giornalisti provenienti da tutto il mondo, pronti ad ascoltare le sensazioni del numero uno al mondo, costretto a rimanere fermo per 3 mesi a causa della squalifica della Wada per il caso clostebol. Jannik Sinner è tornato, ha detto che si sente bene sia mentalmente che psicologicamente, ha ammesso la difficoltà di questi mesi dove, però, è comunque a riuscito a concentrarsi non solo sul tennis, ma anche sulla sua famiglia, gli amici e non solo. Un ritorno che in tanti aspettavano, soprattutto dopo l'assenza al torneo dello scorso anno per un infortunio che lo aveva costretto a saltare gli Internazionali BNL d'Italia proprio nel suo momento migliore.

SINNER: “HO SENTITO POCHI GIOCATORI IN QUESTO PERIODO”

"Ho parlato con alcuni giocatori ed è andato tutto bene, è una strana sensazione ricominciare ma è bello. Non ho paura di andare in campo, sono solo felice di essere qua. Il tennis è talmente individuale, non c'è squadra, che ognuno ha le sue cose da gestire e alla fine non mi sono sentito quasi con nessuno - ha aggiunto parlando dei tre mesi di squalifica -. Mi sono sentito un po' con Jack Draper, che siamo ottimi amici, anche con Sonego. Non ci sono state video chiamate con i giocatori, ma andrà tutto bene. Con il tempo passa tutto".

IL PERIODO FUORI DAL CAMPO DI SINNER

“Rispetto a prima non è cambiato niente, io sono sempre lo stesso. Mi sento più libero sicuramente. Ma la mia persona non è cambiata, fuori dal campo poi è importante avere persone intorno a sé. Sono successe tante cose fuori dal campo...anche se non mi va di parlarne. Ma anche non giocando a tennis ho capito di essere una persona importante, con tanta attenzione intorno a me. All'inizio ero confuso, non sapevo cosa volessi fare, sono stato con la mia famiglia e ho provato a capire cosa volessi. Sono le persone fuori dal campo che ti danno la forza di sorridere e andare avanti. Sono felice di essere qui".


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