Il tesoretto di doni raccolto da Giorgia Meloni in 31 mesi di governo: scarpe di pitone, gioielli, quadri e tappeti

Il tesoretto di doni raccolto da Giorgia Meloni in 31 mesi di governo: scarpe di pitone, gioielli, quadri e tappeti

Il tesoretto di doni raccolto da Giorgia Meloni in 31 mesi di governo: scarpe di pitone, gioielli, quadri e tappeti   Photo Credit: Fotogramma.it


03 maggio 2025, ore 14:00

I regali, stipati a Palazzo Chigi, per legge la presidente del Consiglio non può tenerli per se'. Potrebbe organizzare una mostra oppure devolverli in beneficenza

Un vero e proprio bottino quello raccolto in 31 mesi di governo dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: gioielli, tappeti, opere d’arte e perfino un paio di preziose scarpe di pitone. Sono i doni ricevuti dai leader mondiali durante vertici e visite di Stato, ma anche regali di compleanno come il foulard donato ad Abu Dhabi dal premier albanese Edi Rama per il 48 esimo della premier. L’inventario del tesoretto è stato diffuso dopo un’interrogazione del deputato di Italia Viva Francesco Bonifazi, gli omaggi sono stipati in una stanza di Palazzo Chigi, per legge infatti Meloni non può tenerli per se’ ma potrebbe farci una mostra o devolverli in beneficenza. Tra i più curiosi c’è la statuetta di Javier Milei, a immagine e somiglianza del presidente argentino, con la motosega in mano. I capi di stato più generosi quelli africani e sauditi che hanno donato parure di gioielli, tappeti e quadri d’epoca. Più morigerato il Pakistan, da cui la premier ha ricevuto una confezione di riso.

LA LISTA

Nel novembre 2022 a Bali Giorgia Meloni riceve il primo dono: si tratta di un tipico abito da donna indonesiano, il 28 gennaio 2023, nella sua prima missione di Stato in Libia dal primo ministro Dbeibeh le regala sette tappeti e due bracciali in metallo. Nel giugno dello stesso anno torna da Tripoli a Roma con altri 5 tappeti e 4 quadri. Pochi mesi dopo, in occasione della visita per il Piano Mattei Meloni imbarca sull’aereo un piattino in metallo, una parure di gioielli, un quadro e una targa. E quadri d’epoca le vengono regalati anche da Al Sisi dopo la sua visita in Egitto. Sontuosi e vistosi sono i doni ricevuti dopo le missioni in Medio Oriente. Kamel Al-Mubnajjed, il presidente dell’Italian-Saudi Business Council, regala alla Meloni un paio di scarpe di pitone blu, con stiletto e tacco in oro della stilista Norah Alhumaid. Dal Barhein, invece, la premier ha in dono un vaso da fiori, uno scrittoio in valigetta rossa e un cofanetto con cintura in oro e perle. Un vaso lo porterà anche dal Vietnam nel 2023, un set di trucchi dal Giappone. Molto più sobrio il Pakistan, da cui riceve una confezione di riso.

I REGALI PIU’ CURIOSI

Dalla statuetta di Javier Milei, a immagine e somiglianza del presidente argentino, con la motosega in mano alla bambola pugliese regalata al G7 di Borgo Egnazia da Michele Emiliano. Giorgia Meloni scarta perfino uno skateboard dal “World Skate Games” di Montesilvano (Pescara), un cappello dei bersaglieri da Ascoli e degli alpini da Udine. L’ultimo regalo ricevuto in ordine temporale è del 7 marzo 2025 quando, dopo la visita al Cern di Ginevra, la direttrice generale Fabiola Giannotti ha donato alla premier una chiavetta usb e un cavo ad alta conduzione.


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