Il Remigration Summit fa litigare Alessandro Gassman e il sindaco di Gallarate (Va)

Il Remigration Summit fa litigare Alessandro Gassman e il sindaco di Gallarate (Va) Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
19 maggio 2025, ore 16:30
Il teatro dove si è tenuta la riunione dell'ultradestra europea è intitolato a Vittorio Gassman, il figlio Alessandro chiede di togliere il nome del genitore nella sala dove sabato si è svolto il raduno
"Togliete il nome di mio padre del Teatro Condominio". Così Alessandro Gassman, figlio di Vittorio, è stato categorico nel suo post un messaggio inviato al sindaco di Gallarate, in provincia di Varese, Andrea Cassani della Lega, dove sabato si è svolto il Remigration Summit, la riunione internazionale dell'ultradestra europea. Nel post, l'attore scrive che "se è nelle intenzioni del sindaco di Gallarate di continuare a ospitare, in un luogo di cultura, manifestazioni con slogan razzisti e illiberali, le chiedo di togliere il nome di mio padre dal suddetto teatro. Mio padre ha avuto parenti deportati ed uccisi dai nazifascisti", ha concluso l'attore.
La risposta del Sindaco
“Vittorio Gassman, uomo di cultura eclettico, non ebbe mai paura di esternare la propria appartenenza politica" e "come tutte le persone di valore, che hanno fatto la storia del nostro Paese, probabilmente non avrebbe combattuto con la censura aprioristica le idee altrui ma con la forza di idee più convincenti”. Così replica il sindaco leghista di Gallarate, Andrea Cassani all'attore romano che ha chiesto di togliere il nome del padre dal Teatro Condominio della cittadina in provincia di Varese. “Il fatto che una associazione culturale di ragazzi di destra abbia organizzato un summit, pagando la sala, non mi sembra un affronto alla figura del grande Vittorio Gassman” aggiunge il sindaco, rivolgendosi direttamente ad Alessandro Gassmann. “Gallarate è da sempre una città democratica con una grande attenzione per la cultura. Possiamo vantarci di avere quattro teatri, due musei e siamo tra le poche città non capoluogo ad avere un conservatorio musicale. Investiamo tanto, da molti anni, sulla cultura e uno dei luoghi della cultura più belli della città porta il nome di suo padre. Questo è un omaggio di Gallarate a un grande uomo e un grande artista”, continua Cassani. Ad ogni modo, aggiunge “questo episodio ci fornirà sicuramente lo spunto per rivedere quelle che potranno essere le regole per affittare le sale pubbliche tra cui quelle del Teatro Condominio Vittorio Gassman” invitando Alessandro Gassmann a Gallarate. Il sindaco della cittadina gallaratese cita anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che ha dichiarato che “in democrazia c'è bisogno di tutti i contributi e di tutte le componenti rispetto a fenomeni così complessi. Non bisogna avere paura di nulla, anche di idee che possano apparire molto forti, molto controverse, molto discutibili anche, non condivise in qualche modo. Ho l'obbligo di garantire la libera espressione del pensiero da parte di chiunque salvo pensieri che siano di per sé lesivi della sfera giuridica altrui o comunque della Costituzione o di qualsiasi altra cosa”.