Il presidente cinese Xi JInping ancora in visita a Mosca, grande cordialità con Putin, parteciperà alle celebrazioni per il giorno della vittoria

Il presidente cinese Xi JInping ancora in visita a Mosca, grande cordialità con Putin, parteciperà alle celebrazioni per il giorno della vittoria Photo Credit: agenzia ipa
08 maggio 2025, ore 16:30
Kiev accusa Pechino di fornire armi e munizioni ai russi , e formula un piano di pace,Lavrov ribadisce:"Tutto finirà solo con la cessazione della proposta di ingresso di Kiev nella Nato"
Parole di fratellanza tra i due potenti leader di Russia e Cina. “Stiamo sviluppando i nostri legami nell’interesse dei popoli di entrambi i paesi e non contro nessuno. Le nostre relazioni si basano sull’uguaglianza e sono reciprocamente vantaggiose”. Lo ha detto ll presidente cinese Xi Jinping, che è alla terza visita a Mosca da quando è iniziato il conflitto tra Ucraina e Russia. La sua visita durerà fino a sabato, verranno sviluppati nuovi accordi commerciali, anche alla luce della imposizione dei dazi per gli Stati Uniti.Durante la visita ci saranno le diverse celebrazioni del Giorno della Vittoria, con cui ogni 9 maggio la Russia ricorda la sconfitta delle forze naziste nel 1945, nella seconda guerra mondiale. Quest’anno, i festeggiamenti saranno particolarmente più sentiti, cadendo l’80esimo anniversario da quando l’Armata rossa issò la propria bandiera sul Reichstag di Berlino.
Kiev accusa Pechino
Il presidente cinese intende trovare con Putin del modo una espansione delle forniture energetiche, che già Pechino acquista a prezzi vantaggiosi. Saranno siglati anche altri accordi commerciali e sulla difesa. Questo mentre Kiev accusa Pechino di rifornire di armi e munizioni la Russia. Inoltre, il mese scorso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato i paesi europei a boicottare i festeggiamenti russi del 9 maggio, invitandoli a raggiungerlo a Kiev insieme ai vertici dell’Unione europea, per inviare un segnale di denuncia delle azioni russe in Ucraina.
La commissione europea sostiene l’ Ucraina
Non solo Bruxelles sostiene la proposta ucraina, ma ha presentato, tramite la Commissione europea, le nuove tappe della road map ‘RePowerEu’, che punta a porre definitivamente fine alla dipendenza energetica europea dalla Russia, avviata dopo l’aggressione del febbraio 2022. In particolare, tra i punti in tabella di marcia ci sono: l’interruzione di tutte le importazioni di gas e petrolio russi entro il 2027; il contrasto all’elusione delle sanzioni da parte della “flotta ombra” russa; limitazione alla fornitura di materiali nucleari russi; miglioramento della tracciabilità delle importazioni di gas russo
Ipotesi di pace
Intanto proseguono i tentativi di pacificazione da parte degli i Stati Uniti, a Fox News, l’inviato speciale americano Keith Kellog ha detto che il governo di Kiev sarebbe disponibile a stabilire una zona smilitarizzata di 30 chilometri lungo la linea di contatto con la Russia: “L’idea di Kiev- ha detto Kellog- è che ognuno faccia un passo indietro di 15 chilometri, così da avere una fascioa di 30 chilometri che possa essere effettivamente sorvegliata”. Inoltre, secondo l’inviato speciale, il governo ucraino sarebbe anche favorevole a un cessate il fuoco immediato di 30 giorni. Sul tema è intervenuto in modo indiretto il ministro degli Affari esteri russo Serjei Lavrov, il quale, celebrando i 75 anni delle relazioni diplomatiche con il Vietnam, ha chiarito la posizione del Cremlino: “Un cessate il fuoco o una pausa delle ostilità” lungo la linea di contatto “non possono portare a una soluzione duratura a questo problema”, affermando che “per una pace duratura, devono essere rimosse le cause profonde del conflitto”, vale a dire la proposta di ingresso dell’Ucraina nella Nato.