Il mondo ha bisogno di poter continuare a sperare, così Papa Leone

Il mondo ha bisogno di poter continuare a sperare, così Papa Leone

Il mondo ha bisogno di poter continuare a sperare, così Papa Leone   Photo Credit: Ansa: Vatican Media


13 dicembre 2025, ore 16:00

Il pontefice ha ricordato l’importanza del dialogo per costruire la pace incontrando gli ambasciatori italiani

''Il nostro mondo ha tanto bisogno di poter continuare a sperare''. Così oggi Papa Leone ricevendo in udienza i figuranti del ''Presepe vivente'' di Santa Maria Maggiore e i presepisti. ''Il Presepe è un segno importante: ci ricorda che siamo parte di una meravigliosa avventura di salvezza in cui non siamo mai soli e che, come diceva Sant'Agostino, 'Dio si è fatto uomo perché l'uomo si facesse Dio, perché l'uomo abitatore della terra potesse trovare dimora nei cieli”, ha dichiarato il pontefice da cui poi è arrivato un monito: ''Diffondete questo messaggio e mantenete viva questa tradizione." 


Il Papa agli ambasciatori italiani ricorda l’importanza del dialogo

''In un clima multietnico diventa indispensabile aver cura del dialogo, favorendo la comprensione reciproca e interculturale come segno di accoglienza, di integrazione, di fraternità. A livello internazionale, questo stesso stile può portare frutti di cooperazione e di pace, a patto che perseveriamo a educare il nostro modo di parlare''. E’ quanto ha detto Papa Leone ricevendo in udienza gli ambasciatori italiani. Il santo padre ha poi aggiunto: ''Solo quando una persona è onesta, infatti, diciamo che è di parola, perché la mantiene come segno di costanza e fedeltà, senza voltafaccia. Allo stesso modo, una persona è coerente quando fa quello che dice: la sua parola è il buon pegno che dà a chi la ascolta, e il valore della parola data dimostra quanto vale la persona che la dice. In particolare, il cristiano è sempre uomo della Parola: quella che ascolta da Dio, anzitutto, corrispondendo nella preghiera al suo appello paterno''. La raccomandazione finale del pontefice agli ambasciatori: “ ''Come i sensi e il corpo, così anche il linguaggio va dunque educato, appunto alla scuola dell'ascolto e del dialogo. Sia essere autentici cristiani, sia essere cittadini onesti significa condividere un vocabolario capace di dire le cose come stanno, senza doppiezza, coltivando la concordia fra le persone. Perciò è nostro e vostro impegno, specialmente come Ambasciatori, favorire sempre il dialogo e tesserlo nuovamente, qualora si interrompesse. Chi si stanca di dialogare, si stanca di sperare la pace''. 


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