
Il giallo della crociera resta sospeso, la sentenza d'appello manda assolto Belling accusato di aver ucciso la moglie Photo Credit: agenzia ipa
29 maggio 2025, ore 20:00
In primo grado l'uomo fu condannato a 26 anni di reclusione, dopo 7 anni viene assolto perchè il fatto non sussiste,la donna è comunque spariìta,il suo corpo mai ritrovato
Una crociera con delitto per sette anni, ora ribaltata in mistero. I giudici di appello di Roma hanno assolto, cancellando la sentenza di primo grado, Daniel Belling, l'uomo di nazionalità tedesca, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere in relazione alla scomparsa della moglie, Xiang Lei Li di 36 anni, durante una crociera nel Mediterraneo nel 2017. In primo grado era stato condannato a 26 anni.
Dopo sette anni, Daniel Belling è stato assolto da quella pesantissima accusa. La Corte d'Assise d'Appello di Roma ha ribaltato la sentenza di primo grado e ha fatto cadere le contestazioni con formula piena: "perché il fatto non sussiste". Belling, cittadino tedesco, era accusato di avere ucciso e fatto sparire il corpo della moglie, Xiang Lei Li, 36 anni, madre dei suoi due figli. La donna si volatilizzò nel febbraio del 2017 mentre si trovava a bordo di una nave da crociera salpata da Genova e approdata, poi, nel porto di Civitavecchia.
In secondo grado il mistero si infittisce
I giudici di secondo grado hanno sostanzialmente respinto l'impianto accusatorio della Procura generale voleva la conferma della pena inflitta nel primo processo. "Questo è un processo indiziario in cui si cerca l'unica ricostruzione possibile - ha affermato in aula il rappresentante dell'accusa -. Ma come può una donna, madre, sparire per 3000 giorni senza lasciare traccia?" ha aggiunto il Pg insistendo sulla inverosimiglianza dell'ipotesi di un allontanamento volontario. Di tutt'altro avviso la difesa dell'imputato. Gli avvocati Luigi Conti e Laura Camomilla hanno sostenuto fin dall'inizio l'assenza di prove concrete. "È stato un processo costruito su suggestioni, non su fatti. Finalmente è stata riformata una sentenza priva di fondamento logico e giuridico", hanno dichiarato subito dopo la lettura del dispositivo. Secondo la ricostruzione dell'accusa, Belling avrebbe ucciso la moglie durante la crociera e si sarebbe poi disfatto del cadavere.
Era una famiglia che non passava inosservata
Qualche segnale strano in questa vicenda si era percepito.A bordo, raccontano le testimonianze raccolte durante le indagini, quella famiglia non passava inosservata: bambini trascurati, sporchi, spesso scalzi. Una commerciante di Genova, poi, aveva riferito di una violenta lite lite tra i coniugi nel suo negozio, pochi giorni prima della scomparsa. L'ultima traccia certa di Xiang Lei Li risale al 10 febbraio 2017. In quella data, la donna sarebbe stata vista scendere dalla nave a Genova, insieme al marito e ai figli. Da quel momento in poi, nessun contatto. Nessun messaggio, nessuna segnalazione. Solo un lungo silenzio.
Belling: “mia moglie sofferente”
Belling, finito sotto inchiesta, da subito ha respinto le accuse che gli venivano mossa dagli inquirenti. "Mia moglie era sofferente, con qualche turbamento mentale, voleva lasciare la nave. Lo aveva già fatto in passato", raccontò ai titolari dell'indagine. Affermò, inoltre, che la moglie era diventata improvvisamente insofferente, soprattutto dopo la tappa a Malta, e che avrebbe deciso di interrompere la crociera prima del previsto. L'uomo venne fermato all'aeroporto di Ciampino, mentre tentava di lasciare l'Italia per raggiungere l'Irlanda con i due figli. Ma per i giudici d'appello quegli indizi non bastano. Nessuna prova, nessun corpo, nessuna certezza: il mistero di quella crociera resta, sospeso nel tempo come la figura di Xiang Lei Li, svanita nel nulla, nel bel mezzo del mare mediterraneo.