Il Financial Times denuncia una 'interferenza russa al GPS del volo di von der Leyen'. Il Cremlino nega

Il Financial Times denuncia una 'interferenza russa al GPS del volo di von der Leyen'. Il Cremlino nega Photo Credit: ANSA
01 settembre 2025, ore 16:55
Domenica 31 agosto, il volo da Varsavia che trasportava la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, è atterrato nello scalo bulgaro di Plovdiv senza l'ausilio del GPS. I funzionari dell'aeroporto hanno parlato di attacco russo
Decollato da Varsavia alle 14.37 di domenica, il jet che trasportava la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, sarebbe dovuto atterrare circa un’ora e 40 dopo all’aeroporto di Plovdiv in Bulgaria. In fase di discesa, i piloti si sono accorti che gli strumenti di navigazione elettronica che consentono un atterraggio il più preciso possibile non erano funzionanti. Per 20 minuti il velivolo ha sorvolato la città bulgara, prima di decidere di atterrare manualmente, ricorrendo, cioè, a mappe cartacee, che sono in cabina di pilotaggio e servono di back up, in situazioni di questo genere.
ATTACCO RUSSO
Secondo il Finacial Times, che ha riportato il fatto citando tre funzionari informati sull’incidente, si sarebbe trattato attacco russo che ha messo fuori uso i servizi di navigazione Gps. “Tutta l’area dello scalo è rimasta priva di copertura” hanno dichiarato i dirigenti al quotidiano britannico. I sistemi di controllo che monitorano i fenomeni di interferenza hanno segnalato che effettivamente domenica 31 agosto la zona nei presso dell’aeroporto era interessata da un attacco ai segnali radio e proprio questo potrebbe aver costretto i piloti del Falcon a scegliere l’atterraggio manuale.
IL CREMLINO NEGA
Il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, ha immediatamente reagito alla diffusione della notizia e ha contestato i fatti riportati da FT. Con un comunicato, il delegato di Mosca ha negato il coinvolgimento della Russia e ha attribuito l’episodio a un ‘guasto’ dei sistemi di navigazione Gps dell'aereo. Secondo uno studio riportato dal Corriere della Sera, ad agosto tra 90 e 150 aerei ogni giorno hanno segnalato problemi seri di disturbo dei segnali satellitari e del funzionamento della strumentazione a bordo tra Europa, Medio Oriente e Asia