Il fascino intramontabile delle partite di calcio seguite alla radio, tra racconto, fantasia ed emozioni

Il fascino intramontabile delle partite di calcio seguite alla radio, tra racconto, fantasia ed emozioni

Il fascino intramontabile delle partite di calcio seguite alla radio, tra racconto, fantasia ed emozioni


Il calcio ora è visibile in tv, su smartphone e tablet; anche Amazon è pronta per portare le partite nelle nostre case; ma il fascino dello sport vissuto alla radio resta intramontabile

UN FASCINO CHE NON MUORE

Non è più il calcio di una volta. Quando si attendevano con ansia la domenica o il mercoledì, quando erano concentrate tutte le partite, di campionato o di coppa. Ora ci sono partite quasi tutti i giorni e quasi ad ogni ora, specie nel week end. Il sabato e la domenica l’appassionato rischia di diventare un tutt’uno con il divano. Anche se ormai la televisione non è più indispensabile, visto che le immagini in diretta ci possono accompagnare ovunque, sui nostri smartphone o sui tablet. E guardando all’immediato futuro, all’orizzonte ci sono le partite anche su grandi piattaforme di e-commerce come Amazon: il colosso americano ha già acquisito i diritti per trasmettere alcuni incontri della prossima Champions League, ma potrebbe presto sbarcare anche in serie A. La tecnologia e la modernità sono da accogliere a braccia aperte, perché rendono lo spettacolo calcio sempre più fruibile. Ma, senza voler fare i nostalgici, quanto è emozionante una partita seguita alla radio? E infatti la cara vecchia radio, che qualcuno dava per estinta trent’anni fa, resiste e resta centrale nel raccontare i grandi avvenimenti sportivi, non solo il calcio.


L’IMPEGNO DI RTL 102.5

RTL 102.5 è stata sempre in prima fila nel raccontare il campionato di serie A e le coppe europee. È stata la prima e l’unica radio privata ad acquisire i diritti per Mondiali, Europei e grandi finali di Champions ed Europa League. Ma oltre al calcio, raccontiamo le emozioni della Formula Uno e del Motomondiale. Siamo la radio ufficiale della Federazione Italiana Sport Invernali e della nazionale italiana di Rugby. Per anni abbiamo partecipato alla festosa carovana del Giro d’Italia. Sempre in diretta, per raccontare, emozionare e – magari- far esultare chi ci ascolta e ci segue.


LA FORZA DELL’IMMAGINAZIONE

Lucio Dalla cantava: “Sembra solo ieri che la domenica ci si chiudeva in casa con la radio, vedevamo le partite contro il muro, non allo stadio”. In effetti la radio ha una grande forza: scatena la fantasia, noi siamo gli occhi di chi non può vedere. Certo, ci vuole un cronista che sappia dare all’ascoltatore il maggior numero di elementi per immaginarsi la partita: il telecronista accompagna le immagini, può limitarsi a citare il nome del giocatore in azione; il radiocronista deve fare tutto da solo: deve dire chi ha la palla, in quale zona del campo si trova, dove sta andando, come sono piazzati compagni e avversari. Sempre per regalare il maggior numero di dettagli a chi ascolta (e immagina), allora è il caso di dire di che colore sono le maglie delle squadre, come è fatto lo stadio, quali sono le condizioni meteo. Poco più di sessantuno anni fa, il 10 gennaio 1960, nasceva “Tutto il calcio minuto per minuto”: una trasmissione che ha acceso la passione e ha cambiato le abitudini domenicali degli italiani. Enrico Ameri e Sandro Ciotti – due mostri di bravura, tanto diversi ma per questo complementari – erano famosi anche tra chi non era appassionato di calcio. Lo sport alla radio è e continua ad essere un grande fenomeno di costume.  



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