Il bagno nel Tevere? Tra cinque anni potrebbe non essere più un sogno. Ecco perché

Il bagno nel Tevere? Tra cinque anni potrebbe non essere più un sogno. Ecco perché

Il bagno nel Tevere? Tra cinque anni potrebbe non essere più un sogno. Ecco perché   Photo Credit: Ansa


11 settembre 2025, ore 14:00

L'annuncio del sindaco di Roma: "Ci fa piacere aver già rilevato che è assolutamente un obiettivo realizzabile"

Il sindaco di Roma annuncia che, presto, fra circa cinque anni, il Tevere potrebbe essere balneabile. Un sogno per tanti romani, un incubo per una parte di loro che pensano alle nutrie o topi che attualmente lo abitano. 


"Abbiamo già insediato un gruppo di lavoro che a breve sarà interistituzionale, ho parlato personalmente con il ministro Pichetto Fratin e col presidente Rocca, quindi insieme a governo e Regione questo tavolo lavorerà per gli investimenti necessari" e "ci fa piacere aver già rilevato che è assolutamente un obiettivo realizzabile: entro cinque anni potremo fare il bagno del Tevere", dice Roberto Gualtieri, sindaco di Roma.

I COSTI DELL'OPERAZIONE E LE STIME

Al momento i costi dell'intera operazione sono al vaglio del Campidoglio, ma tutto dovrebbe essere  inferiore a quanto speso a Parigi, perché la capitale francese "era partita da un livello di inquinamento molto maggiore". 

"In realtà - continua Gualtieri - ci sono alcune zone del Tevere in alcuni giorni già oggi sarebbero balneabili, ma per avere una balneabilità piena anche del tratto a valle dell'Aniene sono necessari alcuni interventi.


Alcuni sono già partiti perché la polizia di Città metropolitana sta già realizzando uno screening di tutti gli scarichi sull'Aniene che sono anche fuori dal territorio di Roma Capitale e che sono tra le principali cause della non balneabilità attuale

IL PARERE DEI MEDICI 

"Oggi i rischi per la salute umana legati all'inquinamento del Tevere e delle acque interne sono elevatissimi - spiega il presidente, Alessandro Miani all'Ansa.

La presenza nelle acque dei fiumi di batteri fecali, come ad esempio l'Escherichia coli, può provocare infezioni gastrointestinali nell'uomo con sintomi come diarrea e vomito. Si possono verificare poi infezioni della pelle e degli occhi per via del contatto con l'acqua contaminata, con conseguenti eruzioni cutanee e infezioni oculari. Altro rischio importante è la leptospirosi, malattia causata da batteri presenti nell'urina degli animali come ratti e topi: i sintomi includono febbre alta, mal di testa e dolori muscolari.

Occorre poi considerare le esposizioni agli inquinanti chimici presenti nelle acque dei fiumi, come metalli pesanti, pesticidi o altre sostanze, i cui effetti nocivi sulla salute non sono immediati ma si riscontrano sul lungo termine.

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