I libri più interessanti della settimana, tra “Una strada tranquilla”, “Brooklyn crime novel”, “A notte fonda” e “Venerdì pomeriggio”

I libri più interessanti della settimana, tra “Una strada tranquilla”, “Brooklyn crime novel”, “A notte fonda” e “Venerdì pomeriggio”

I libri più interessanti della settimana, tra “Una strada tranquilla”, “Brooklyn crime novel”, “A notte fonda” e “Venerdì pomeriggio”   Photo Credit: “Una strada tranquilla” di Seraphina Nova Glass, Fazi Editore, Darkside


18 maggio 2025, ore 09:00

Brividi psicologici a base di vicini e scheletri nell’armadio, viaggi alla scoperta dell’anima di scorci statunitensi, delitti irrisolti che gridano vendetta ed enigmi nel traffico da risolvere

Quello del fine settimana è un appuntamento imprescindibile per gli amanti dei libri. È il frangente in cui andiamo alla scoperta delle novità più interessanti del momento, muovendoci tra le tante proposte presenti sugli scaffali delle librerie. Quello di questo fine settimana, nella fattispecie, è un momento dal sapore particolare per chi ama perdersi tra le pagine delle proprie storie preferite. Proprio in questo momento, e fino a domani, 19 maggio, è infatti in corso il Salone Internazionale del Libro di Torino 2025. La manifestazione culturale è nel pieno del suo svolgimento, con tanti autori provenienti da tutto il mondo che si sono radunati all’ombra della Mole Antonelliana.

E allora c’è ancora più gusto a replicare quanto fatto nelle scorse settimane, quando abbiamo scoperto libri come “L’ultima falsità”, “L’amore è eterno finchè è cura”, “Fumo e ceneri” e “Un grido dall’ignoto”, o ancora “La catastrofica visita allo zoo”, “Morire per vivere”, “Delitto per gioco” e “Cinema Gol!”.

Non conosce pausa però il mercato editoriale, che rimpolpa di nuovi titoli la lista dei libri più interessanti della settimana. Tra quelli su cui ci focalizziamo in questa occasione troviamo:

- “Una strada tranquilla” di Seraphina Nova Glass (Fazi Editore – Darkside)

- “Brooklyn Crime Novel” di Jonathan Lethem (La nave di Teseo)

- “A notte fonda” di Riley Sager (TimeCrime)

- “Venerdì pomeriggio” di Jo Furniss (Piemme)

“UNA STRADA TRANQUILLA”, PAESE CHE VAI, VICINI CHE TROVI

Partiamo subito col brivido di tipo psicologico con il primo dei titoli inclusi nella selezione dei libri più interessanti della settimana. “Una strada tranquilla” di Seraphina Nova Glass, pubblicato in Italia da Fazi Editore nella label Darkside, è una di quelle storie che dapprima ti incuriosisce e poi ti cattura per non liberarti fino ai cosiddetti (in ambito cinematografico) “titoli di coda”.

Siamo in un sobborgo americano, uno di quei posti apparentemente idilliaci in cui tutti vorrebbero vivere. Non ci sarebbe motivo per non desiderarlo, tra case fantastiche e una popolazione che non deve fare attenzione al centesimo per arrivare a fine mese. Eppure, come al solito, non è tutto oro ciò che luccica. Tra presunti tradimenti su cui indagare (ed eventualmente da svelare), crimini irrisolti che potrebbero vedere il colpevole più vicino di quanto si possa pensare e personaggi che, oltre le apparenze tutte rose e fiori, “non la contano giusta”, di sorprese ce ne saranno fin troppe.

Una storia che porta lontano – geograficamente – ma che è molto vicina per le situazioni che racconta. Una serie di intrecci narrativi che portano sotto la lente d’ingrandimento scenari magari narrativamente esasperati, ma anche potenzialmente verosimili. Il tutto grazie a una costruzione dei personaggi attenta e fortemente stratificata, che dona ulteriore profondità all’intero pacchetto narrativo.

“BROOKLYN CRIME NOVEL”, LA VERA ANIMA DI NEW YORK

Restiamo nei paraggi – U.S.A., baby! – anche con la seconda lettura che arriva dai libri più interessanti della settimana. Il titolo, d’altronde, è già particolarmente chiaro rispetto ai contenuti portati al cospetto dei lettori. “Brooklyn Crime Novel” di Jonathan Lethem, edito da La Nave di Teseo, rappresenta un viaggio sotto ogni punto di vista. Sì, c’è il fattore geografico, che dona alla narrazione il fascino esotico degli Stati Uniti d’America, capace di esercitare sempre un particolare ascendente sui lettori italici e non solo. Ma c’è anche il fattore temporale, considerando che la storia gira le lancette indietro di diversi decenni, riportandoci agli anni ’70.

Uno scenario di cambiamenti per il quartiere che troviamo nel titolo del libro, Brooklyn. E non è solo il quartiere a cambiare, con i personaggi che lo abitano e che ne animano le strade che subiscono a loro volta le metamorfosi del caso. E proprio attraverso le storie raccontate da Lethem che si apprezzano queste mutazioni con lo spirito romanzesco a quello dell’analisi sociale e storica, oltre che culturale, amabilmente intrecciate.

Una serie di frammenti temporali interconnessi che, alla stregua di un puzzle, un tassello alla volta vanno a completare la fotografia del quartiere stesso, che vive attraverso le storie dei suoi personaggi. Un libro dalla struttura atipica ma dal grande potenziale narrativo, che rappresenta una finestra sul mondo importante soprattutto per coloro che ambiscono a conoscere gli States andando oltre la patina scintillante dei luoghi prettamente turistici.

“A NOTTE FONDA”, I COLD CASE CHE RECLAMANO GIUSTIZIA

Si torna nuovamente a bazzicare dalle parti del thriller anche con la terza pubblicazione inclusa tra i libri più interessanti di questa settimana. E ancora una volta tra i “protagonisti” ci finisce il set scelto per le narrazioni, il quartiere dove tutto è rose e fiori ma nulla è quello che sembra. Almeno potenzialmente.

In “A notte fonda” di Riley Sager, pubblicato da TimeCrime, l’apprezzatissimo autore della Pennsylvania – che negli anni si è fatto notare dal grande pubblico con i suoi bestseller internazionali – innesca una narrazione che mantiene il lettore costantemente in tensione. Tutto parte da lontano, dall’infanzia del protagonista Ethan. Una notte che avrebbe dovuto rappresentare un tranquillo campeggio da giardino in amicizia si trasforma in un incubo “a lunga gittata”. Al mattino l’amico Billy, che dormiva accanto a lui, è scomparso, con la tenda che riporta uno squarcio. Nessuna idea di dove sia, né di quando sia avvenuto il tutto, né del perché. Gli anni passano, ma non senza strascichi, finché Ethan, ormai grande, torna in quella casa a distanza di tempo. Ma sempre con i dubbi e le domande che lo assillano e che reclamano risposta.

Un libro costruito in modo da mantenere sempre alta la curiosità dei lettori, tra gli intrecci misteriosi e la componente emotiva, in un’indagine che potrebbe portare fuori dall’armadio i celeberrimi scheletri. E questa volta si viaggia ben oltre il confine metaforico.

“VENERDÌ POMERIGGIO”, L’ENIGMA DELLA CAMERA CHIUSA SI EVOLVE

E chiudiamo la parentesi dedicata ai libri più interessanti della settimana con un bell’enigma da risolvere. D’altronde le belle giornate portano al parco o al mare, e quindi perché non tenere impegnata la mente con un bel libro ad hoc che stuzzichi le sinapsi?

In “Venerdì pomeriggio” di Jo Furniss, pubblicato da Piemme, si parte da un momento che è al contempo molto atteso e un incubo un po’ per tutti: il venerdì pomeriggio. È il momento in cui si è pronti a lasciarsi alle spalle una settimana sfiancante per godersi un po’ di meritato riposo. Ma è anche il momento in cui il traffico e gli ingorghi danno il loro meglio. È proprio da questo contesto che si innesca la storia, che mixa i classici contenuti del giallo con una situazione in cui, bene o male, tutti si confrontano settimanalmente.

Siamo appena fuori Londra, con la protagonista, il sergente Belinda Kidd (per gli amici Billy) di ritorno da un viaggio e preda del jet-lag. Il traffico è il nemico da combattere (oltre alla calura) per poter arrivare a destinazione. Almeno finché non accade l’impensabile. In un auto nei paraggi il conducente è morto, palesemente assassinato. Ma chi è stato? E come ha fatto il colpevole a passare inosservato in mezzo a tutta quella folla di auto? Il più classico enigma della camera chiusa viene declinato assecondando condizioni differenti, ma innescando la canonica indagine che spinge i lettori a immedesimarsi nei panni di provetti detective. Un puzzle da ricomporre per provare a dare risposta al mistero che aleggia sulla vicenda.


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