I libri più interessanti della settimana, tra “Un perfetto casalingo”, “Più in là del nulla”, “Moon shot” e “Numero zero”

I libri più interessanti della settimana, tra “Un perfetto casalingo”, “Più in là del nulla”, “Moon shot” e “Numero zero”

I libri più interessanti della settimana, tra “Un perfetto casalingo”, “Più in là del nulla”, “Moon shot” e “Numero zero”   Photo Credit: "Un perfetto casalingo" di Kang Seonwoo, Salani


27 luglio 2025, ore 09:00

Storie di ambizioni personali da riscoprire, di rischi idrogeologici ben poco naturali e di finzione e realtà che rischiano di ingarbugliarsi, con l’aggiunta di consigli “spaziali” da chi se ne intende di stelle

L’inizio di ogni domenica rappresenta per noi un appuntamento fisso: quello con il mondo dei libri. Si comincia alla grande la giornata che conclude la settimana dando uno sguardo a quali sono le novità più interessanti che possiamo trovare sugli scaffali delle librerie.

Qualcosa che facciamo ormai da un bel po’ di tempo, e che negli ultimi appuntamenti della rubrica ci ha permesso di saperne di più di volumi come “La terra del crepuscolo”, “Monster, Psycho, Killer”, “Elder Race” e “Niente di serio, ma vediamo”, o ancora “Pensaci ancora”, “Moxyland, o giochi o muori”, “Il gioco di Artemisia” e “Il cinema itinerante di Mr. Saito”.

Oggi sotto la nostra inossidabile e immancabile lente d’ingrandimento ci finiscono quattro nuovi libri. Tra questi troviamo:

Un perfetto casalingo” di Kang Seonwoo (Salani)

Più in là del nulla” di Jeffery Deaver (Rizzoli)

Moon Shot” di Mike Massimino (Giunti)

Numero Zero” di Umberto Eco (La Nave di Teseo)

UN PERFETTO CASALINGO, IL CORAGGIO DI CAMBIARE LA PROPRIA VITA

Apriamo il nostro viaggio settimanale tra le letture più interessanti di recente approdo sugli scaffali con un’escursione che ci porta a verso oriente. Un panorama sempre più effervescente soprattutto quello coreano, considerando le novità di un certo peso che hanno attirato le attenzioni anche qui in Italia. Basti vedere, giusto per fare un esempio, “A Jeju nasce il vento”.

Questa volta sotto la lente d’ingrandimento troviamo “Un perfetto casalingo”, libro di Kang Seonwoo portato in Italia da Salani. Un racconto in cui è facile immedesimarsi, considerando la particolarità del suo protagonista. Un personaggio, Unmong, che sembra ormai essere instradato in una direzione ben precisa: le grandi capacità accademiche nell’ambito della giurisprudenza sembrano averne delineato la traiettoria nel mondo dell’avvocatura. Qualcosa che però non lo entusiasma appieno, vista l’ambizione che lo attira verso tutt’altro campo, quello della recitazione teatrale.

Quando sceglie di seguire la sua vocazione si rende però conto di come le cose possano mettersi di traverso molto facilmente. Il tutto tra imprevisti (e imprevedibili) furti subiti, incidenti e convivenze dagli equilibri precari. E proprio nel corso di una convivenza tutt’altro che semplice, in quello che appare di fatto come un accampamento, Unmong decide di dare una ripulita. Nel senso pratico del termine!

Tra riordinare la casa, cucinare e dare il proprio tocco all’ambiente domestico, il protagonista della storia scopre una passione che non avrebbe mai immaginato potesse appartenergli. Un libro che, con la giusta dose di dolcezza e ironia, gioca con gli stereotipi di genere finendo per ribaltarli totalmente. Confermando come, in molte circostanze, avere il coraggio di compiere scelte di vita potenzialmente avventate potrebbe riservare sorprese inaspettate.

PIÙ IN LÀ DEL NULLA, CALAMITÀ (BEN POCO) NATURALI DA FRONTEGGIARE

Spostiamo ora il nostro focus su un libro afferente a un genere totalmente differente tanto per ritmi della narrazione quanto per tematiche trattate e genere di riferimento. D’altronde stiamo parlando del nuovo lavoro di uno dei maestri della narrativa contemporanea nel proprio ambito di competenza.

Ci riferiamo a Jeffery Deaver, che torna sugli scaffali con “Più in là del nulla”, pubblicato da Rizzoli. Un volume che rimette al centro della scena Colter Shaw, personaggio relativamente giovane (la sua prima apparizione è datata 2019) ma che conta già all’attivo diverse “performance” (con questa siamo all’ottava).

Una storia che porta i lettori in California, con la zona nord della regione che è minacciata dall’esondazione del fiume Never Summer, alimentato dalle piogge torrenziali dell’ultimo periodo. Un evento che metterebbe a rischio la cittadina di Hinowah. Una calamità naturale a cui occorre porre rimedio in qualunque modo e anche con una certa urgenza. Ed ecco che la macchina dei soccorsi si mette in moto, nel tentativo di limitare i danni a persone e cose.

A capitanare i soccorsi Dorion Shaw, ingegnera civile ormai avvezza a questo genere di situazioni, per quanto anche lei senta di dover chiedere una “mano extra” per far fronte alle difficoltà. E questa appartiene al fratello Colter che, con le sue indagini, sembra convincersi sempre più che l’esondazione non sia solo una calamità naturale, ma che dietro ci sia la mano dell’uomo. Alimentata (ovviamente) da specifici ed egoistici interessi.

Una storia che, con una ricostruzione a ritroso dai ritmi sincopati, si muove tra le linee del disastro colposo a scopo di lucro. C’è chi parla di complottismo, e a pensare male certo, si fa peccato, ma molto spesso si è nella ragione.

MOON SHOT, VERSO LA LUNA E RITORNO

Uno sviluppo non lineare quello delle letture di questa settimana. Un pacchetto di mischia particolarmente eterogeneo quello che trova posto tra i libri più interessanti di questa settimana. Dopo l’escursione “esotica” (per location) del primo libro e i brividi thriller del secondo, arriva il momento di rallentare e, soprattutto, riflettere.

È un po’ questo il filo rosso che detta la linea narrativa di “Moon Shot”, il libro di Mike Massimino pubblicato in Italia da Giunti che si prefigge uno scopo ben preciso (che campeggia anche chiaro ed evidente in copertina): fornire ai lettori “la guida per raggiungere l’impossibile”.

Chi non si sente spesso scoraggiato quando deve affrontare una nuova sfida? A maggior ragione se magari si ha la sensazione di essere di fronte a una vera e propria montagna da scalare. Ecco, è in questi casi che il pensiero di mollare tutto comincia a palesarsi nella nostra mente. Ma è proprio in questi frangenti che bisogna stringere i denti e, come si suol dire, gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Talvolta riuscire a ottenere i propri obbiettivi è un po’ come provare a raggiungere la luna. E allora ben vengano i consigli di chi, tra i propri obbiettivi ha avuto proprio lei, la Luna. L’autore del libro è infatti un astronauta della NASA che mette al servizio dei lettori i suoi vent’anni circa di “servizio spaziale”. Un periodo nel quale ha imparato tante piccole lezioni che possono tornare molto utili anche quando si hanno i piedi ben piantati sulla Terra, a prescindere da quelle che possano essere le proprie ambizioni. Qualcuno avrebbe detto: “verso l’infinito, e oltre!”.

NUMERO ZERO, IL LABILE CONFINE TRA REALTÀ E FINZIONE

Chiudiamo la nostra rassegna settimanale dedicata ai libri più interessanti di recente approdo sugli scaffali con un volume che riporta in primo piano uno degli autori contemporanei italiani più apprezzati a livello globale. Una figura dalle tante sfumature che molto spesso è ricordata soprattutto per il suo “Il nome della rosa”.

Un nome che ovviamente non può non riportare alla mente Umberto Eco, che ritroviamo nuovamente sugli scaffali grazie a La nave di Teseo con il suo “Numero Zero”. Una ripubblicazione, quella di cui parliamo, considerando che arriva nuovamente sulla scena editoriale a dieci anni esatti dalla prima pubblicazione. Ed è sicuramente un piacere ritrovare in libreria quello che rappresenta di fatto parte importante dell’eredità dell’autore, nonché anche l’ultimo romanzo a essere pubblicato prima della sua morte, datata 2016.

Un racconto dal forte impatto che si sviluppa nel 1992, anno divenuto tristemente celebre per lo scandalo di tangentopoli. Un periodo storico sì distante da noi, ma i cui echi – politici, sociali ed economici – hanno contribuito a plasmare il mondo come lo conosciamo.

Una storia che, sviluppandosi attorno all’ambiente giornalistico (secondo una visione molto particolare e tutta da scoprire all’interno della storia) vive di teorie cospirazioniste che, tra possibile realtà e immancabile finzione narrativa del romanzo, mirano a destabilizzare il lettore, finendo per rendere parecchio difficile stabilire la linea di confine tra realtà e bugie.


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