I libri più interessanti della settimana, tra “Sir Lewis”, “Scelgo tutto”, “Terra di anime spezzate” e “La pazienza del diavolo”

I libri più interessanti della settimana, tra “Sir Lewis”, “Scelgo tutto”, “Terra di anime spezzate” e “La pazienza del diavolo” Photo Credit: "Sir Lewis" di Michael E. Sawyer, Rizzoli
15 giugno 2025, ore 09:00
Un pacchetto di storie come sempre variegato, tra racconti di rivalsa personale, di scelte in grado di indirizzare la vita in un modo o nell’altro, di passati ingombranti e del male in tutte le sue forme
La chiusura di una settimana, che per tanti corrisponde con l’arrivo della domenica, significa poter attingere finalmente a un po’ di meritato riposo. Un momento in cui si rompe la routine della quotidianità settimanale, fatta di scadenze orarie più o meno serrate, nella speranza di poter rallentare e assecondare i propri tempi.
Il momento del fine settimana è per noi il frangente in cui si fa il punto della situazione sul fronte delle proposte editoriali che animano il mercato librario italiano. Un ecosistema vivo e vibrante che non manca di dare grandi soddisfazioni a chi ama perdersi tra le pagine di letture in grado di far viaggiare la mente. Qualcosa che nelle scorse settimane ci ha permesso di scoprire storie come quelle de “Il vincitore”, “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve”, “La crepa del silenzio” e “Destino”, o ancora di “Kala”, “Il bosco degli innocenti”, “Presunto colpevole” e “L’enigma del patriarca”.
Il turnover tra gli scaffali delle librerie è sempre elevato, e le proposte stuzzicanti non mancano. Tra i libri più interessanti di questa settimana spiccano:
- “Sir Lewis”, di Michael E. Sawyer (Rizzoli)
- “Scelgo tutto”, di Valerio Mieli (La nave di Teseo)
- “Terra di anime spezzate”, di Clare Leslie Hall (Nord)
- “La pazienza del diavolo”, di Maxime Chattam (Salani)
SIR LEWIS, LA BIOGRAFIA DI UN UOMO SIMBOLO DEL MOTORSPORT
Apriamo il fine settimana dedicato ai libri con uno dei personaggi più illustri del mondo dello sport degli ultimi vent’anni. Il più vincente tra i piloti di F1 – in ex aequo con Michael Schumacher – dall’alto dei sui sette titoli mondiali, che questo fine settimana tornerà in pista ancora una volta a bordo della sua Ferrari numero 44, con l’obiettivo di spingere nuovamente il cuore oltre gli ostacoli alla ricerca della vittoria numero 106 in carriera. Al netto di statistiche e pronostici, da sognatori e amanti delle grandi storie, potrebbe magari arrivare proprio in occasione del Gran Premio del Canada sul circuito di Montreal e a margine del focus sul libro che parla di lui?
Perché di questo parliamo, di “Sir Lewis”, la biografia dedicata al pluricampione britannico curata da Michael E. Sawyer e pubblicata in Italia da Rizzoli. Una carriera che attraversa tre diversi decenni, un arco temporale che ha visto il pilota inglese dar vita a duelli memorabili che ancora oggi restano impressi negli occhi e nei cuori degli appassionati di F1. Come quello con Fernando Alonso ai tempi della McLaren, o ancora con Sebastian Vettel e con Nico Rosberg.
Ma quella di Lewis Hamilton è una figura che non si è limitata a divenire iconica unicamente nel mondo del motorsport, vista la grandissima sensibilità che lo ha visto schierarsi attivamente su tematiche come razzismo, bullismo e cambiamento climatico. Un volume che ripercorre e celebra i momenti che ne hanno segnato la carriera, ultimo in ordine cronologico l’arrivo in Ferrari. Con la speranza che il libro necessiti, nel prossimo futuro, di una riedizione aggiornata che racconti nuove pagine di storia sportiva.
SCELGO TUTTO, COSA SAREBBE SUCCESSO “SE INVECE…”?
Un cambio di registro sostanziale quello che avviene con il passaggio al secondo volume incluso nella selezione di questa settimana dei libri più interessanti approdati sugli scaffali. Una storia che si muove tra le possibilità che la vita offre e gli scenari che si aprono a seconda delle proprie scelte. Per quanto poi possa subentrare quel senso di predestinazione che ci fa sentire come semplici passeggeri dei giorni che corrono via veloci, quasi sfuggendoci tra le mani.
In “Scelgo tutto” di Valerio Mieli, pubblicato da La nave di Teseo, assistiamo allo sviluppo della trama in due direzioni diverse, direttamente influenzate dalle scelte del protagonista, Cosimo. Che di fatto, in questo modo, vive due vite. Da un lato quella in cui cresce senza allontanarsi dal posto dove è nato, scegliendo così di costruirsi un futuro stabile e una famiglia. Dall’altro la voglia di “esplorare” e votarsi all’avventura senza mezzi termini.
Un racconto che quindi vive di antipodi, di estremi opposti, e che asseconda la domanda che, nel profondo, un po’ tutti si pongono: “e se avessi fatto una scelta diversa, oggi dove sarei?”. Ed è una storia che si muove agevolmente tra momenti di vita vissuta, tra eventi plausibili dal ritmo e dal sapore quotidiano, alla stregua delle tematiche genuine chiamate in causa con il progredire della narrazione e con l’alternarsi di comprimari che affiancano il protagonista durante le sue “due vite”.
TERRA DI ANIME SPEZZATE, IL PASSATO CHE TORNA A BUSSARE CREANDO SCOMPIGLIO
Altro giro, altra corsa e altra storia che merita di essere citata tra le letture più interessanti di questa settimana. Un racconto che proietta indietro nel tempo e si sofferma su tematiche “scomode” per il momento storico in cui le vicende sono incasellate.
In “Terra di anime spezzate” di Clare Leslie Hall, pubblicato in Italia da Nord, il nastro del tempo si riavvolge di settant’anni riportando i lettori al 1955 in una storia d’amore che possiamo definire a mani basse d’altri tempi. Anche considerando soltanto il tuffo nel passato che si fa, calendario alla mano, oltre che per le atmosfere che il set restituisce. Protagonista Beth Kennedy, una diciassettenne di origini modeste che, proprio nell’estate di quell’anno, incontra Gabriel, erede diciottenne di una ricca famiglia e con un destino eccellente già scritto negli astri. Un idillio che si innesca tra i due in barba alle differenze sostanziali di ceto sociale d’appartenenza. Ma è anche una passione che arderà rapida come legna secca, lasciando alle sue spalle ceneri (metaforiche) difficili da gestire.
Eppure il tempo passa e, da buon medico, cura le ferite, permettendo a Beth di guardare avanti e costruirsi un futuro. Ma cosa succede quando, anni dopo, quella passione bruciante rischia di riaccendersi? Una storia che, affidandosi al potere dell’immedesimazione con la protagonista, mantiene in bilico i lettori nella perenne lotta tra ragione e sentimento. E che, ancora una volta, ricorda come alcuni amori possano fare giri immensi prima di ritornare. A portare la felicità o a incasinare tutto?
LA PAZIENZA DEL DIAVOLO, LE TANTE FORME DEL MALE
È quasi arrivato il momento dei saluti, ma non prima di dare uno sguardo anche all’ultima delle quattro proposte segnalate in apertura d’articolo. E per chiudere in bellezza non si poteva optare per un thriller, il modo migliore per provare brividi anche in momenti dove le temperature fanno segnare numeri elevati anzitempo rispetto a quanto ci si aspetterebbe guardando al calendario.
Ne “La pazienza del diavolo” di Maxime Chattam, edito da Salani, ci si sposta in Francia e quello che troviamo all’interno del volume è un racconto che spinge a riflessioni ampie. Due amici, una mattina in apparenza normale come tante altre, sono saliti su un treno dell’alta velocità, hanno imbracciato due fucili a canne mozze e hanno aperto il fuoco prima di togliersi la vita. Risultato: cinquantotto corpi che giacciono all’obitorio.
Poco dopo troviamo il tenente Ludvine Vancker, alle prese con una rischiosa operazione antidroga ad alta velocità (anche qui il brivido viaggia via rapidissimo) nel tentativo di sequestrare il materiale – grandi quantitativi di prodotto – trasportato da questi convogli di macchine che sfrecciano a duecento chilometri all’ora per non farsi beccare. Cosa accomuna questi due eventi? È uno degli elementi con cui Chattam ha infarcito la sua storia, in un mix di contenuti che sottolinea la bontà del suo lavoro. Un vero e proprio puzzle che vede progressivamente i propri pezzi andare al loro posto per offrire una prospettiva ampia sulla vicenda, tra momenti di azione serrata e frangenti votati alla riflessione su tematiche forti. Un grande gioco di equilibri appannaggio dei lettori. Non a caso c’è chi lo accosta a mostri sacri del genere thriller, come Michael Connelly e Stephen King.