I libri più interessanti della settimana, tra “L’ultima falsità”, “L’amore è eterno finchè è cura”, “Fumo e ceneri” e “Un grido dall’ignoto”

I libri più interessanti della settimana, tra “L’ultima falsità”, “L’amore è eterno finchè è cura”, “Fumo e ceneri” e “Un grido dall’ignoto” Photo Credit: “L’ultima falsità” di Diego Marani, La nave di Teseo
11 maggio 2025, ore 09:00
Storie dalla forte componente introspettiva, analisi delle criticità di coppia, racconti dal respiro storico internazionale e thriller dagli indizi centellinati: una settimana ricca per i lettori
Come ogni fine settimana si rinnova il consueto appuntamento con lo spazio della cultura. La rubrica dedicata ai libri più interessanti della settimana ancora una volta sposta la sua lente d’ingrandimento sugli scaffali delle librerie, muovendosi agevolmente tra le novità dell’ultimo periodo.
Un momento che nelle scorse settimane ci ha permesso di saperne di più dei contenuti di “La catastrofica visita allo zoo”, “Morire per vivere”, “Delitto per gioco” e “Cinema Gol!”, o ancora di “Lezioni di felicità al bistrot Saeki”, “Sporca estate”, “La bambolaia” e “House of war and bone”.
Rincariamo la dose ancora una volta con letture che si muovono in tante direzioni differenti, grazie all’estro dei rispettivi scrittori. Tra i libri più interessanti della settimana troviamo:
- L’ultima falsità, di Diego Marani (La nave di Teseo)
- L’amore è eterno finchè è cura, di Leone Baruh (Rizzoli)
- Fumo e ceneri, di Amitav Gosh (Einaudi)
- Un grido dall’ignoto, di A.J. Ryan (Fanucci Editore)
L’ULTIMA FALSITÀ, LA RICERCA DELLA FELICITÀ PASSA DALLA LIBERTÀ
Cominciamo il nostro viaggio tra i libri più interessanti della settimana con un volume che si presenta stuzzicante già solo guardandone la copertina. I cinefili (e gli appassionati di fumetti) potrebbero nella fattispecie avere qualche reference relativamente al pagliaccio che campeggia in primo piano.
Ma ne “L’ultima falsità” di Diego Marani, edito da La nave di Teseo, la copertina è solo uno dei tanti elementi di pregio di una storia in grado di sapersi far apprezzare sotto numerosi punti di vista. Un libro che porta i lettori a Parigi, dove uno psicanalista italiano ha tra i suoi pazienti un diplomatico dell’ambasciata italiana, Danilo Zanca. Un personaggio che vive tra frustrazioni e desideri inesauditi, considerando che la sua ambizione di dedicarsi alla scrittura – come emerge nel corso delle sedute terapeutiche – è stata accantonata per andare incontro alle ambizioni (economiche e non) della moglie e del suocero.
Il percorso di terapia lo porta a cambiare traiettoria, con la scrittura che assume progressivamente un ruolo sempre più centrale nella sua vita, divenendo poi anche un argomento cardine negli incontri con lo specialista. Una sorta di via di fuga dalle umiliazione quotidiane da cui, però, nascono pericolosi intrecci tra mondo di finzione e la realtà.
Un libro che parla di insoddisfazione e della ricerca di libertà – in ogni sua possibile forma – e lo fa grazie a personaggi fortemente caratterizzati che, pagina dopo pagina, restano impressi nella mente dei lettori.
L’AMORE È ETERNO FINCHÈ È CURA, TURBOLENZE AMOROSE E COME FRONTEGGIARLE
La seconda escursione tra i libri più interessanti della settimana distoglie la nostra attenzione dalle narrazioni – vere o verosimili che possano essere – per focalizzarsi su elementi che possono essere caratterizzanti nella vita di molti lettori e molte lettrici.
“L’amore è eterno finchè è cura” di Leone Baruh, edito da Rizzoli, cerca di andare a scandagliare le problematiche che potenzialmente si annidano all’interno delle relazioni, ma di cui non si è pienamente consapevoli. O con cui, molto spesso, non ci si vuole confrontare.
Quello che Baruh fa in apertura è il paragone – che magari può risultare forte – tra una relazione di coppia e un’azienda in cui si è investito. Certo, sono due cose molto diverse tra loro, ma di fatto richiedono le stesse attenzioni, in termini di impegno fisico e temporale. Entrambe necessitano della giusta cura e della giusta attenzione per vedere garantiti i frutti per cui si è deciso di spendere le proprie risorse (fisiche o metafisiche che siano). E, un po’ come una classica partita a Monopoly, bisogna districarsi tra imprevisti e probabilità.
Un volume bello corposo che, tra analisi tecniche ed esempi pratici conditi da script ad hoc, prova a fornire ai lettori gli strumenti per gestire al meglio le turbolenze fisiologiche delle relazioni amorose. Ponendo, di volta in volta, l’accento su diversi aspetti potenzialmente portatori di criticità. D’altronde in ogni rapporto di coppia ci sono due diverse entità divergenti, che cercano il giusto compromesso per raggiungere la felicità.
FUMO E CENERI, STORIE DAL PASSATO CHE SI RIFLETTONO SUL PRESENTE
Ancora un cambio su tutta la linea tra i libri più interessanti della settimana. Su tutta la linea perché si cambia tipologia di narrazione e soprattutto ci si sposta tanto geograficamente quanto temporalmente.
Un vero e proprio viaggio a tutto tondo quello di “Fumo e ceneri” di Amitav Gosh, pubblicato da Einaudi, che porta i lettori sulle rotte dell’oppio. Lo scrittore indiano, apprezzatissimo a livello internazionale e tornato sotto i riflettori proprio in queste ultime settimane con la sua Trilogia dell’Ibis – “Mare di papaveri”, “Il fiume dell’oppio” e “Diluvio di fuoco” – curata da Einaudi, si ripresenta al pubblico globale con una storia ad ampio respiro che attraversa i decenni.
Un viaggio che riporta i lettori ai tempi della dominazione britannica, a quando la funzione dell’oppio era di tipo farmacologico. Le “derive” psicotrope, con la diffusione in qualità di sostanza psicoattiva (con il Fentanyl, uno dei derivati, che fa parlare parecchio di sé nell’ultimo periodo, soprattutto negli Stati Uniti), sono invece molto più recenti. Un itinerario che, tra le pagine del libro, evidenzia come una piccola pianta (due in realtà, se si prende in considerazione il Tè, di cui l’India è sempre stata grandissima esportatrice a livello globale) possa essere responsabile di un flusso di denaro importantissimo.
Una grande prova letteraria che intreccia narrazioni coinvolgenti e analisi che si muovono in tante direzioni differenti, toccando anche temi caldissimi come il cambiamento climatico, i conflitti globali e riflessioni su temi sociali.
UN GRIDO DALL’IGNOTO, DI CHI TI PUOI FIDARE?
L’ultimo dei volumi inclusi nella selezione dei libri più interessanti della settimana arriva dal Regno Unito. Con “Un grido dall’ignoto”, pubblicato da Fanucci Editore, si assiste al ritorno sulle scene di A.J. Ryan, autore di bestseller che nell’ultimo quindicennio si è contraddistinto particolarmente sul fronte dei fantasy.
In questa circostanza lo scrittore di origini scozzesi cambia registro, proiettandosi su un'altra tipologia di narrazioni, quella del thriller. Il mistero non manca fin dalle battute iniziali: un uomo che si risveglia a bordo di un’imbarcazione in mezzo al mare senza avere alcuna memoria di sé, del suo passato o di come sia finito in quella situazione. E, in condizioni analoghe alle sue, altri sei personaggi a bordo del natante.
Ci sono solo una manciata di indizi sparsi: cicatrici di un intervento chirurgico recente e delle abilità specifiche per ognuno che possono tornare utili in quello che potrebbe essere definito “gioco di squadra”. Nel frattempo una voce al telefono impartisce ordini e direttive molto specifici, che non offrono ulteriori indicazioni che permettano di capirne di più. I dubbi e le domande possono innescare pericolose derive, soprattutto quando non sai chi sta tirando i fili del gioco.
Sicuramente un’ottima prova per A.J. Ryan, che evidenzia l’eclettismo dell’autore d’oltremanica e la sua capacità di districarsi in maniera molto convincente da quella che si può sicuramente definire la sua comfort zone, il fantasy.