I libri più interessanti della settimana, tra “Il vincitore”, “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve”, “La crepa del silenzio” e “Destino”

I libri più interessanti della settimana, tra “Il vincitore”, “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve”, “La crepa del silenzio” e “Destino” Photo Credit: "Il vincitore" di Teddy Wayne, Mondadori
08 giugno 2025, ore 09:00
Quattro libri, quattro storie che trasportano i lettori in lungo e in largo per il globo, tra narrazioni coinvolgenti e tematiche in grado di solleticare i palati più differenti
Si chiude un’altra settimana e, come da tradizione, il nostro sguardo volge al mercato editoriale allo scopo di fare il punto sui libri più interessanti approdati di recente sugli scaffali. Uno slalom gigante fuori stagione che ci permette però di confrontarci con certezze consolidate o con autori emergenti e, in entrambi i casi, ci permette di gustarci grandi storie in grado di far viaggiare la fantasia.
Come avvenuto nelle scorse settimane, quando ci siamo districati tra le pagine di “Kala”, “Il bosco degli innocenti”, “Presunto colpevole” e “L’enigma del patriarca”, o ancora di “Veronika decide di morire”, “Sweetpea: Non chiamarmi tesoro”, “La sentenza” e “La donna della mansarda”.
Oggi, tra i libri più interessanti della settimana troviamo come di consueto tanta varietà in termini di generi e materia trattata. Questi i quattro protagonisti messi sotto la lente d’ingrandimento:
- “Il vincitore” di Teddy Wayne (Mondadori)
- “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” di Jonas Jonasson (La nave di Teseo)
- “La crepa del silenzio” di Javier Castillo (Salani)
- “Destino” di Angelo Longoni (Giunti)
IL VINCITORE, LO SPORT VISSUTO AD ALTA TENSIONE
Rompiamo il ghiaccio e ci addentriamo nella parentesi dedicata ai libri più interessanti della settimana con un thriller adeguatamente stuzzicante, che cala i lettori in perfette atmosfere estive.
Ne “Il vincitore” di Teddy Wayne, pubblicato da Mondadori, troviamo Conor, neolaureato in legge che si prepara a proiettarsi verso il mondo del lavoro e che, per sbarcare il lunario, cerca un modo per guadagnare qualche soldo con un incarico estivo. Come manna dal cielo arriva l’opportunità di ricoprire il ruolo di insegnante di tennis all’interno di un plesso residenziale sulla East Cost, una di quelle zone dove i problemi di denaro non sono di certo all’ordine del giorno. E infatti la paga più che dignitosa e l’alloggio gratuito permettono a Conor di calarsi appieno nello spirito della zona.
Tutto s’ingarbuglia con l’innesco delle immancabili situazioni borderline, tra chi cerca “lezioni” extra sotto compenso maggiorato e chi invece cattura la sua attenzione semplicemente essendo se stessa. Un intreccio che, come lecito aspettarsi, porterà il protagonista a incasinare irrimediabilmente tutto.
Un libro che ci cala nella psiche del protagonista tra i più classici dei conflitti intestini, in una narrazione dalle atmosfere pulp. Una storia che parte piano e che poi decolla a tutta velocità, senza mollare lettori e lettrici fino all’ultima pagina.
IL CENTENARIO CHE SALTÒ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE, UN GRANDE SUCCESSO CHE RITORNA
Si sposta il focus su una tipologia di narrativa totalmente differente con il secondo dei titoli inclusi tra i libri più interessanti della settimana. Un volume che torna sugli scaffali in una nuova edizione per celebrare il romanzo d’esordio di un autore scandinavo che arrivava per la prima volta scena internazionale nel 2009.
A oltre quindici anni di distanza ritroviamo “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” di Jonas Jonasson, pubblicato da La nave di Teseo. Protagonista Alla Karlsson, il centenario che dà il titolo all’opera e che, proprio allo scoccare della ricorrenza secolare, decide di non partecipare alla festa in suo onore, che avrà luogo nella casa di cura in cui vive. La fuga è decisamente un’opzione migliore. Inizia così una viaggio che riporta alla mente storie a là “Forrest Gump”, con un susseguirsi di personaggi e situazioni narrative che, nella loro semplicità catturano l’attenzione e strappano sorrisi.
Una storia che, con leggerezza, permette una facile evasione dalla realtà. Un viaggio di formazione che permette ai lettori di familiarizzare con l’anziano protagonista, e di entrare progressivamente in empatia con lui anche grazie alle narrazioni di eventi del passato. Un susseguirsi di colpi di scena che divertono e che restano impressi grazie alle reference di cui è infarcito il racconto.
Non a caso si tratta di un libro divenuto best seller a livello mondiale, che ancora oggi trova una doverosa celebrazione nelle riedizioni appannaggio dei nuovi lettori.
LA CREPA DEL SILENZIO, CASI IRRISOLTI DAL PASSATO CHE TORNANO ATTUALI
Continua il nostro “focus itinerante”, che ci ha portato in diversi anfratti del globo con i libri più interessanti di questa settimana, con un volume che arriva dalla Spagna e da una delle “penne” iberiche più interessanti dell’ultimo periodo.
Si intitola “La crepa del silenzio”, di Javier Castillo, edito da Salani, ed è un racconto – il terzo di una serie che vede a precederlo “La ragazza di Neve” e “Il gioco dell’anima” – che abbraccia elementi narrativi diversi, tra thriller, mistery e crime, in una amalgama ben bilanciata.
Anche in questo caso si torna indietro nel tempo al 1981. Siamo a Staten Island e un bambino, Daniel Miller, scompare misteriosamente senza lasciare traccia, finendo per divenire un cold case, uno di quei casi irrisolti. Trent’anni dopo sarà la reporter investigativa Miren Triggs, vecchia conoscenza dei lettori di Castillo che, seguendo una pista, scoprirà un corpo con le labbra sigillate. Ci sono connessioni tra i due casi?
Si innesca così la narrazione dell’autore spagnolo che, ancora una volta, tiene i lettori incollati alle pagine con una storia che si arricchisce pagina dopo pagina, toccando argomenti delicati con il giusto piglio. Una nuova prova di virtuosismo che evidenzia il talento dello scrittore, sempre più un punto di riferimento all’interno del panorama editoriale mondiale.
“DESTINO”, STORIE DIFFICILI E RIFLESSIONI IMPORTANTI
Chiudiamo la rassegna settimanale dedicata ai libri più interessanti approdati di recente sugli scaffali con una pubblicazione tutta italiana che è anche un tributo a un artista che poco meno di due mesi fa si è spento dopo una lunga malattia.
Parliamo di Angelo Longoni, il regista e scrittore che con il suo romanzo pubblicato postumo “Destino”, edito da Giunti, lascia agli appassionati un nuovo pezzo di eredità culturale da custodire gelosamente.
“Il mondo è pieno di gente in salute che muore prima di un malato al quale non si darebbe più nessuna chance di sopravvivenza. Non è sempre la gravità di una malattia a uccidere, ma il destino” si legge nella descrizione del libro. Una manciata di frasi che sintetizzano alla perfezione i contenuti che si andranno a trovare sfogliando il volume e perdendosi, pagina dopo pagina, all’interno della storia.
Protagonista un gruppo di persone eterogeneo, ognuno con i propri problemi (tra quotidiani e non). C’è Monica, una donna giovane che ha perso il marito, che si è ucciso, e che per tirare avanti si affida a psicofarmaci e alla carriera di escort. C’è Nicola che sbarca il lunario lavorando in un’officina di gommista e vendendo computer usati, avendo suo malgrado a che fare con loschi figuri. C’è Franco che, al netto di una vita familiari invidiabile, deve fare i conti con il lavoro in crisi e soprattutto con una malattia che ha avviato il suo personale countdwn.
Tre storie che si intrecciano in un thriller che tiene con il fiato sospeso, con un ritmo narrativo forsennato che cattura il lettore e non lo molla, nell’attesa di scoprire il destino dei diversi personaggi. Un libro che spinge all’immedesimazione, vivendo i drammi di ognuno dei protagonisti.