I libri più interessanti della settimana, tra “Il passaggio”, “Strani disegni”, “Terapia di gruppo per serial killer” e “Central park”

I libri più interessanti della settimana, tra “Il passaggio”, “Strani disegni”, “Terapia di gruppo per serial killer” e “Central park” Photo Credit: "Central Park" di Guillame Musso, La nave di Teseo
03 agosto 2025, ore 08:00
Apocalissi incombenti, thriller a base di disegni, investigazioni sotto copertura ad alto rischio e misteriosi viaggi oltreoceano: il brivido corre veloce tra le letture di questa settimana
Ci siamo addentrati ufficialmente nel mese che – con buona pace di quelli precedenti – rappresenta per gli italiani l’Estate (quella con la lettera maiuscola). Con agosto ci saranno milioni di persone che si muoveranno verso mete balneari o montane, in cerca del proprio posto del cuore in cui staccare dalla routine quotidiana che scandisce normalmente le settimane.
E durante le proprie vacanze perché non dedicarsi anche a qualche stuzzicante lettura? D’altronde di libri utili a tenere compagnia e a far viaggiare la mente ce ne sono tantissimi. Una lista sconfinata che, nel nostro piccolo, andiamo a scoprire settimanalmente con una selezione operata tra le pubblicazioni più recenti a essere approdate sugli scaffali. Parliamo di volumi come “Un perfetto casalingo”, “Più in là del nulla”, “Moon shot” e “Numero zero”, o ancora “La terra del crepuscolo”, “Monster, Psycho, Killer”, “Elder Race” e “Niente di serio, ma vediamo”.
In questo periodo si assiste a un rallentamento fisiologico delle pubblicazioni, ma c’è sempre qualcosa che merita di finire all’interno della nostra lista dei libri più interessanti della settimana. Quest’oggi tocca a:
- “Il passaggio” di Justin Cronin (Fanucci Editore)
- “Strani disegni” di Uketsu (Einaudi)
- “Terapia di gruppo per serial killer” di Saratoga Schafer (Mondadori)
- “Central park” di Guillame Musso (La nave di Teseo)
IL PASSAGGIO, LA SOPRAVVIVENZA DELL’UMANITÀ È APPESA A UN FILO
Apriamo la nostra rassegna del fine settimana dei libri più interessanti di recente approdo sugli scaffali con una storia dal sapore contemporaneo, per quanto dal sapore (realisticamente?) catastrofista.
Premesse anche non troppo irrealistiche quelle alla base de “Il passaggio” di Justin Cronin, pubblicato da Fanucci Editore. La più “classica” delle falle nel sistema di sicurezza di una struttura governativa dà il la al patatrac totale che sfocia in apocalisse. Un incubo che si scatena in una notte e che proietta il mondo intero nel caos, flagellato da un misterioso è mostruoso esperimento militare sfuggito a ogni controllo.
È in questo scenario che i lettori faranno la conoscenza con Brad Wolgast - agente dell’FBI che sta combattendo con i propri scheletri nell’armadio - e con Amy Harper Bellafonte - orfana di sei anni rifugiata presso lo stesso progetto scientifico che ha scatenato quanto precedentemente citato. Tra i due si innescherà un legame che si svilupperà in modi che terranno lettori e lettrici incollati alle pagine. Una storia ad ampissimo respiro che si sviluppa in un volume dalla foliazione ricca – oltre 700 pagine – che mette in evidenza ancora una volta il tema della sopravvivenza umana (chi ha detto “The Walking Dead”? Ndr) in momenti dove la speranza sembra aver abbandonato il pianeta. Tra l’altro siamo di fronte a un primo tassello - narrativamente parlando - di una storia su cui torneremo a focalizzarci anche nelle prossime settimane. Non allontanatevi troppo dunque se volete saperne di più.
STRANI DISEGNI, SCENARI HORROR IN NARRAZIONI DAL SAPORE ORIENTALE
Si cambia registro con la seconda lettura che troviamo nella selezione dei libri più interessanti della settimana. Ed è un volume che riesce a catturare l’attenzione in maniera duplice nel momento in cui fa capolino dagli scaffali della libreria, considerando l’appeal del titolo e quello del disegno che campeggia in copertina.
“Strani disegni” di Uketsu, pubblicato da Einaudi, arriva in Italia dopo un ottimo risultato riscosso su suolo patrio (in Giappone). Un volume che vede tre elementi ,idealmente slegati tra loro, finire per andare a comporre un quadro complessivo dove ogni pezzo deve andare al suo posto come in un puzzle. Una storia che quindi si sviluppa inesorabilmente e chiama in causa attivamente i lettori, con il quadro generale che restituirà progressivamente intrecci che daranno al racconto una coralità di fondo.
Ovviamente, considerando il titolo dell’opera già di per se parecchio eloquente, non ci sarebbe bisogno di soffermarsi sulla tipologia dei contenuti. Ma noi lo faremo lo stesso, per dovere di cronaca. Il paranormale viaggia rapido tra le pagine di questo libro, tra il disegno inquietante di un bambino (che contiene un messaggio in linea con lo stile), un blog che pubblica illustrazioni di una scena spaventosa e uno schizzo tracciato dalla vittima di un omicidio subito prima che questo si consumasse.
Stranezze a base di segni e disegni che riescono a tenere incollati alle pagine e che fanno di questo racconto un ottimo compagno di viaggio e di tintarella estiva, esaltando ancora una volta – così come già avviene sul fronte manga grazie a maestri del calibro di Junji Ito – la narrativa da brivido di matrice orientale.
TERAPIA DI GRUPPO PER SERIAL KILLER, GRUPPI DI SOSTEGNO MOLTO PARTICOLARI
Anche il terzo dei volumi inseriti nella lista dei libri più interessanti della settimana non le manda di certo a dire. E anzi, si premura di stuzzicare gli appassionati di uno specifico filone di storie anche questa volta (come nel caso precedente) già soltanto con il titolo che campeggia in copertina.
D’altronde quando leggi “Terapia di gruppo per serial killer” (pubblicato da Mondadori) sai già in sostanza in che direzione potrebbero svilupparsi le narrazioni. L’autrice Saratoga Schafer gioca con il suo pubblico convertendo (in salsa narrativa) i gruppi di sostegno per persone in difficoltà in una chiave molto particolare. Perché in questo caso non si tratta di gruppo di sostegno in senso stretto, bensì di supporto (a sostegno) delle malefatte appena perpetrate.
Nel ruolo di protagonista troviamo Cyra, che ha da poco perso la sorella Mira in maniera tragica. Il corpo senza vita della donna è stato infatti ritrovato nella rimessa delle barche di Prospect Park senza che la polizia di New York sia riuscita a ottenere però indizi su chi si sia macchiato del delitto.
È proprio la scoperta di un “gruppo dedicato” per serial killer - uno “spazio protetto” in cui ognuno racconta ciò che ha fatto - potrebbe offrire a Cyra, decisa a infiltrarvisi, la chiave di volta per arrivare a capo della vicenda. Ma, come diceva Nietzsche, se guardi a lungo in un abisso, anche l’abito di guarda dentro. Ed ecco che alcuni istinti sepolti nella mente e nell’animo rischiano pericolosamente di affiorare. Un concentrato di suspense che trasporta all’interno della storia bilanciando in maniera ottimale una narrazione adeguatamente inquietante ma che “diverte”.
CENTRAL PARK: UN GIORNO, ALL’IMPROVVISO, LA GRANDE MELA
Chiudiamo la nostra rassegna dedicata al mondo dei libri di questo primo fine settimana di agosto con una lettura che, così come nel caso precedente, ci porta a perderci nei meandri della “Grande Mela”.
In “Central Park” di Guillame Musso, pubblicato da La Nave di Teseo, la storia trasporta lettori e lettrici oltreoceano, in una delle città più ambite tanto sotto il profilo turistico quanto sotto quello lavorativo. Il sogno americano passa da New York, ma forse non proprio per tutti. Di certo non per Alice, poliziotta parigina che al suo risveglio si trova su una panchina ammanettata a una persona che non ha la minima idea di chi possa essere.
E possiamo dire che nemmeno per Gabriel (lo sconosciuto), un musicista jazz di Boston, non si possa parlare di sogno americano, considerando che a sua volta non ha idea di come sia finito lì. Un mistero che si infittisce sempre più, visto che idealmente solo poche ore prima i due erano a migliaia di chilometri di distanza dal luogo del turbolento risveglio. Da un lato c’era Alice, che era con le amiche sugli Champs-Elysees, dall’altro Gabriel che era a suonare in un locale a Dublino. A complicare le cose e a dare ulteriore pepe a uno scenario che già di per sé risulta essere amabilmente ingarbugliato ci pensa una pistola insanguinata nella giacca di Alice. Un elemento che inevitabilmente porta le cose a precipitare rapidamente, in una corsa contro il tempo nella ricerca spasmodica di risposte.
Un racconto dai ritmi sincopati in grado di tenere costantemente in bilico i lettori, grazie a rivelazioni centellinate che mantengono alta la tensione e catturano l’attenzione fino alle pagine finali: ogni singolo elemento della storia potrebbe fare la differenza, con i colpi di scena che non fanno altro se non aumentare la suspense.